Con quella faccia un po’ così

alberto stasiPoche parole

di Raffaella Catalano

Alberto Stasi è stato assolto per il delitto di Garlasco. Secondo il gup Stefano Vitelli, non ha ucciso la sua fidanzata Chiara Poggi. E’ la seconda volta che un giudice respinge le istanze della Procura. La prima era stato un no alla custodia cautelare (Stasi, fermato quaranta giorni dopo il delitto, rimase in carcere solo per tre giorni), indizio del fatto che gli elementi a carico del bocconiano erano molto deboli. La sentenza di oggi lo conferma, mandando all’aria la ricostruzione del pm Rosa Muscio e la sua richiesta di condanna a trent’anni. Quando non c’è certezza, nel dubbio è bene che le cose vadano così. Soprattutto se l’imputato è un ragazzo di ventisei anni. Sarebbe stato facile condannarlo, come ha fatto una parte dell’opinione pubblica, solo per le foto scabrose che aveva nel pc (quelle pedopornografiche, pare, scaricate per caso), per la sua imperturbabilità che a molti è apparsa fastidiosa e per la sua faccia un po’ così: antipatica, fredda, inespressiva. Insomma, da colpevole ideale.
Il “mostro” perfetto per i salotti tv di questi tempi.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

9 commenti su “Con quella faccia un po’ così”

  1. Porta a porta ieri sera: per la prima volta Bruno Vespa, più che giocare con i suoi plastici, è stato impegnato a difenderli dai cattivi presenti in trasmissione che glieli volevano rompere (l’ineffabile Sposini, un anziano accademico e avvocato, difensore di Stasi). Si criticavano giustamente i “processi in tv”. Insomma, come parlare di corda a casa dell’impiccato.
    Povero Brunello, che tenerezza. Ci mancava poco che si abbozzolasse in un angolino stringendosi al petto la casetta di Cogne. “No! E’ mia! Andatevene, brutti!”.

  2. A proposito di Porta a porta – si vede che sto male, passo le serate davanti alla tv! – L’ultima domanda di Vespa ai genitori di Chiara Poggi è stata: “Oggi per voi si chiude un capitolo oppure continuerete a sperare che si trovi il colpevole?”.
    Quelli sbigottiti: “Ovviamente vogliamo il colpevole!”.
    Vespa ha incassato la risposta di quei distinti signori come se fosse una testimonianza dirompente.

  3. Sempre a proposito di Porta a Porta, sono certa che al cacciatorino non sarà sfuggita la mise del criminologo Mastronardi: giacca nera con fili di lurex in trama, cravatta rosa confetto metallizzato… Praticamente un croupier!

  4. @la contessa: Mastronardi ha anche una tintura nera in testa che ieri faceva magnificamente il paio con il suo esecrabile look.

  5. @Gery: un’altra domanda idiota di Vespa ai coniugi Poggi: In questi giorni vi è tornata in mente vostra figlia?”.
    Ovvia risposta della signora Poggi: “Noi Chiara ce l’abbiamo sempre in mente”.

  6. Capisco come il Maestro Gery, ferito nel profondo da una frittura dipietrista, possa aver trascorso il suo, scarso, tempo libero da impegni di gabinetto a vedere Vespa a Porta a Porta. Ma voi altri? Attacco di masochismo o pura solidarietà al maestro?

  7. Io con Porta a Porta mi addormento sulla sigla. E’ un sonnifero naturale miracoloso.

  8. @contessa: si poteva non notarlo? Questi medici dei pazzi che vanno in tv, di colpo… impazziscono!
    Altre vittime: Meluzzi che ha cominciato a lavarsi i capelli e con il crocifisso che gli brilla sul risvolto della giacca.
    Picozzi che è diventato la versione bella di Lucarelli.
    Roberta Bruzzone, criminologa, che pur essendo già di suo un gran pezzo di donna, ha pensato bene di botulinizzarsi ovunque, con inevitabile “effetto China”.
    Crepet, che ha ormai portato all’estremo azzardo i suoi cachemire pastello e i velluti che sempre più spesso lo avvolgono.
    Manca Garimberti. Ma lui si materializza solo in poche occasioni selezionate, e gli basta tenere la mano sulla fronte, stile “le grandi menti del secolo”. Diciamo che è un televisivo d’élite.
    Non mi toccate Vespa. Io ho bisogno di essere aggiornato ogni notte su quanto siamo caduti in basso, prima sprofondare nel sonno dei giusti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *