“Forte”, non “buona”

Poche parole

di Raffaella Catalano

Mi pare pretestuoso il trionfalismo di Berlusconi e dei suoi accoliti riguardo all’atteggiamento di Obama nei confronti del nostro premier. Il presidente americano ha parlato di Silvio solo in termini di “leadership forte”. “Forte” non è un giudizio di merito: né buono né cattivo. Mi è sembrata una valutazione molto diplomatica, quella di Obama. Soprattutto che non creasse dissapori e scompiglio in una terra martoriata come l’Abruzzo. Sarebbe stato inopportuno.
Ma di leadership forti il mondo, nel corso della storia, ne ha conosciute tante. Anche molto dannose. Non dimentichiamocelo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su ““Forte”, non “buona””

  1. Oggi voglio essere obiettivo, e persino controcorrente. Il G8 di Berlusconi è stato un evento mediatico mirabilmente orchestrato. In questo il signor B. e lo staff di cui si circonda sono imbattibili. Si è fatto in modo che persino i suoi più strenui oppositori avessero poco da dire, proprio perché ogni rampogna sarebbe apparsa fuori luogo. E anche pretestuosa in quel contesto e data la dignità dell’insieme, siamo giusti. Berlusconi – non mi stancherò mai di ripeterlo, anche se può sembrare scontato – è un grande comunicatore e un grande pianificatore di comunicazioni, come pochi se ne sono visti nel nostro paese se non in Europa. Lasciamo perdere per un attimo i tragici scivoloni personali, i tanti momenti in cui è senza briglie e perde la brocca e la sua fondamentale inaccettabilità come uomo alla guida di un governo. Qui sapeva di avere una carta preziosa da giocare e ha saputo giocarla al meglio. Un bel colpetto di spugna, direi. E la sinistra deve rendersi conto non solo dei limiti, ma anche dei talenti del suo avversario. Altrimenti continuerà sempre a girare su se stessa senza nemmeno uno straccio di possibilità di rivincita, a meno che quel giocatore imbattibile che è Berlusconi non si elimini da solo.

  2. Benissimo. Se avrò bisogno di un organizzatore per la festa dei miei figli saprò a chi rivolgermi. Intanto adesso cerco uno che sappia governare con onestà e coerenza un paese…

  3. @Carla: sì, detto quello che ho detto, sono assolutamente d’accordo.

  4. Però corre anche l’obbligo di immaginarsi un G8 organizzato da Marino o da Bersani. Io non oso.

  5. x carla: più che per la festa di mio figlio, mi rivolgerei al premier perché organizzasse la mia.

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