Un’altra graziolina

La Repubblica intervista un’altra delle grazioline, tale Terry. Al confronto, Patrizia D’Addario sembra un Nobel per la Letteratura.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su “Un’altra graziolina”

  1. Fenomeno dilagante. Fra poco nella lista delle puellae con vestitino nero d’ordinanza ci ritroverò la mia vicina di casa.

  2. Oltre al vestito d’ordinanza si scoprirà che per Grazioli e Certosa ci vuole anche il “Q.I.” d’ordinanza. Un badge attaccato alla poppa destra con il minimo punteggio garantito.

  3. Praticamente, dovrò rifarmi il guardaroba…
    Fortuna che per il prossimo autunno-inverno si parla molto di BLU come sostituto dell’ormai papizzato nero.

  4. La vicenda berlusconi mi sta facendo diventare razzista: non riesco più a tollerare, a sopportare e a parlare con chi mi dice che le vicende private non hanno nulla a che fare con al vita politica. Mi alzo, me ne vado e cancello definitivamente dalla mia vita chi lo dice.

  5. @C. o potresti semplicemente obiettare con quella che è la pura verità: Berlusconi è uno che sullo sbandieramento del privato ci ha costruito il suo consenso politico. Ora che ai camini con figli, nipoti e mogliettina si sovrappone l’altra faccia del suo “privato” (mignotte, festini e satiriasi) non gli conviene più e grida al complotto. Più chiaro e semplice di così… Poi, se l’altro nega anche l’evidenza, direi che si può anche chiudere il discorso, perché è così cieco che non merita né vuole un ragionamento logico.

  6. @cacciatorino – Non ci riesco più. Trovo insopportabile il fatto che si neghi questa commistione e credimi che sono tantissime le persone che difendono Berlusconi e gli altri.
    Applico la seguente massima: “Una rassicurante frustrazione. E’ il sentimento prevalente di chi, essendo stato privato delle capacità espressive e non avendo nulla per tirarsene fuori, si consegna al silenzio davanti all’intollerabile”.
    Non ricordo chi lo disse ma la trovo in linea con i tempi.

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