L’attacco finale

Non c’è peggior truffa di quella travestita da beneficenza.
Con il ddl sulle intercettazioni, il signor Berlusconi ha spacciato per regalo all’Italia, un provvedimento che in realtà è utile solo per blindare il suo caveau di menzogne.
Caduto l’ultimo diaframma tra interesse privato e interesse pubblico, questo pericolosissimo individuo finge di promuovere una campagna di privacy “degna di un paese civile”. Insomma, si aspetta pure che lo ringraziamo.
In realtà dovremmo prendere coscienza che mai un attacco di simile potenza era stato sferrato alla macchina giudiziaria italiana.
Se con lodi e decretini, Berlusconi e sodali avevano prima cercato di intorbidire le acque, adesso l’operazione è stata completata: le acque sono un inchiostro nero nel quale non c’è più bisogno di nascondersi, perché è stato vietato di indagare.
L’insofferenza nei confronti di un codice penale, che ha il tremendo difetto di rendere tutti uguali davanti a un giudice, ha dato i suoi frutti: ci sono leggi e leggi, ci sono persone e persone, perché minchia ci devono essere leggi che valgono per tutte le persone?
Ci sono persone speciali per le quali ci vogliono leggi speciali.
I mafiosi? I terroristi?
No, Berlusconi e compagni.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

27 commenti su “L’attacco finale”

  1. Tutti gli animali sono uguali ma qualcuno è più uguale degli altri… George Orwell, Animal farm. Sarà un caso che questa frase sia stata messa in bocca ai ai maiali?

  2. Purtroppo presentando modifiche e leggi con la blindatura della fiducia, svilisce il confronto in parlamento e zittisce gli eventuali dissenzienti all’interno della sua coalizione.
    Il presidente Napolitano, e anche il Presidente della Camera ,Fini, avevano cercato di sensibilizzare il governo in tal senso.
    Appelli inascoltati.
    Purtroppo è il paese che si è consegnato, democraticamente a questo personaggio, e adesso lui con metodi che sono al limite della democrazia, sta consolidando il suo potere.
    Vedrete, il prossimo passo sarà una modifica costituzionale, chiaramente fatta in modo unilaterale( ricordiamoci che i numeri sono con lui), per trasformare la nostra repubblica in chiave presidenziale.
    E chi sarà il prossimo presidente?
    L’opposizione? Saranno ancora lì, come i capponi di manzoniana memoria, a beccarsi tra loro,fino a quando sarà troppo tardi per fare qualcosa…

  3. Domanda:
    Ma se l’affare della Noemi l’avesse tirato fuori LUI per distrarci da tutto quello che hanno fatto e faranno?
    Non si può negare che l’argomento è stato discusso troppo.Ci siamo impuntati sul fatto he non ha risposto alle domande e non ci siamo resi conto di cosa stavano preparando…

  4. Di fronte a certe mostruosità non capisco come possano esistere sostenitori di Berlusconi. Non voglio più definirli elettori. Da oggi li chiamo collusi.

  5. Una volta (non troppo tempo fa) c’era chi le faceva distruggere, le redazioni dei giornali. Oggi c’è qualcuno che se le compra o le imbavaglia con i decreti. Il risultato non cambia di molto.
    @Fabio: ma LUI lo ha già detto chiaramente. Sogna di ridurre – e non di poco – il numero dei parlamentari. E bisognerà vedere da che parte debbano stare, questi quattro gatti. Oltre a limitare il potere della magistratura e (quando non gli conviene) la libertà della stampa. Lo spauracchio dei giornali di sinistra sobillatori e la campagna per risollevare l’immagine dell’Italia infangata dai comunisti, cui ha accennato a Matrix, sono indizi allarmanti. Ci sono ancora dubbi sulle intenzioni di questo individuo? E’ un dittatore mediatico che punta a una dittatura più sotterranea di quella precedente. E per questo più subdola. Quando si zittisce l’informazione o la si tira tutta dalla propria parte, quando si confuta e si svilisce il valore di un’opposizione (non questa, l’opposizione in genere) quando si ha un seguito cieco e pronto a giustificare o digerire qualsiasi sbracata più o meno grave… Di che altro stiamo parlando?

  6. Aggiungo: quando, attraverso mezzi di comunicazione in regime di monopolio si esercita un sistematico terrorismo psicologico (xenofobo, soprattutto: basta seguire i tg con un pizzico di senso critico) e si spacciano invece per condizionamenti “di sinistra” le paure concrete e reali (la crisi economica: chi ne è impensierito o è succube della sinistra o è stupido, anzi, dannoso per la ripresa del paese), quando si martellano nella testa della gente modelli di felicità posticci (il corpo, i consumi, il lusso, le mignotte di lusso) di che cosa stiamo parlando se non di dittatura strisciante?

  7. E persino un peggioramento della crisi (che ci sarà) gli tornerà utile. E’ noto e comprovato che le dittature hanno gioco facilissimo proprio quando le crisi economiche e sociali incalzano. Basta che ci sia un abile manipolatore delle opinioni e delle informazioni che sposti ad arte la percezione del problema e delle sue cause. E che si proponga come l’unico in grado di risolverli. E che altro sta facendo, questo signore?

  8. Oggi ho ricevuto questo per mail.

    Prima di tutti vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano.
    Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici.
    Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista.
    Un giorno vennero a prendermi e non c’era rimasto nessuno a protestare.

    [Bertolt Brecht]

    Ecco, cerchiamo di evitare che non resti nessuno a protestare. Parliamo, diffondiamo, contrastiamo tutta una serie di bugie urlate che stanno massimizzando la nostra intelligenza.

  9. @ Fabio. No, massacrando la mia (poca) intelligenza, no. Anzi,ogni giorno di più cresce il mio disgusto, la mia angoscia verso quello che Berlusconi e gli altri stanno facendo. Mi viene voglia di leggere di più, di confrontarmi, di partecipare, di fare qualcosa perchè le conseguenze di questi comportamenti li paghiamo tutti in qualsiasi ambiente.

  10. @Cacciatorino
    C’è una differenza rispetto al passato, la frase ” potevo ridurre quest’aula grigia a un bivacco” non è mai stata smentita dal diretto interessato.
    Al contrario, ” il parlamento è un organo pletorico” è stata smentita la sera stessa…

  11. @fabio: Certo. Ma ormai possiamo essere quasi certi che quello che smentisce è proprio ciò che pensa e che andrà a fare, al momento giusto.
    Disse che i magistrati erano psicopatici pericolosi? Smentì? Ecco il lodo Alfano.

  12. @C: certo, era chiaro.
    E’ che io oggi non ho proprio voglia di scherzare su questo psicopatico in doppiopetto e cerone.

  13. Gli elettori di Berlusconi diventano collusi, ma non dimentichiamo che la sinistra è altrettanto collusa. Se il Silvio è al suo posto è perchè non è mai esistita una vera opposizione. Il nostro problema non è Berlusconi, è un problema culturale. Bisognerebbe dividere il paese in cittadini onesti e in cittadini disonesti, e mandare a benedire temporaneamente le questioni ideologiche. Io punto a diventare un uomo (è difficile), poi se ho voglia e tempo anche di sinistra che è l’ultimo dei miei pensieri.

  14. ALFANO – Il ministro Alfano si è detto soddisfatto per l’esito del voto. «Abbiamo preso 20 in più dei nostri. Il voto segreto ci ha premiato, visto che nel computo dei voti a favore ci sono 20 voti in più rispetto a quelli della maggioranza. Significa che circa il 20% dell’opposizione condivide le nostre tesi». «Ora chiederemo una rapida lettura da parte del Senato – ha aggiunto Alfano -. Crediamo di aver prodotto un testo che dopo un anno di lavoro ha raggiunto un punto di equilibrio ragguardevole tra la tutela della privacy e delle indagini, l’articolo 15 e l’articolo 21 della Costituzione».

  15. Certo. Anche quelli che in altri partiti hanno qualcosa da nascondere, nel segreto appoggiano. Mi viene da vomitare.

  16. Stamattina sono stata a Taormina per lavoro e ho avuto contezza del livello di crisi che stiamo attraversando.
    In visita in uno dei negozi che seguo, mi accorgo che due turisti (credo russi) interessati a una t-shirt chiedono insistentemente lo sconto. Tirano sul prezzo, cercano di contrattare, uno spettacolo strano che mi insospettisce. A Taormina? Penso. Non mi era mai accaduto. Non con i turisti, almeno.
    Faccio un giro, entro in un altro negozio: altri turisti, stessa scena.
    Sempre più stranita, chiedo lumi a un noto commerciante del paese, e lui mi spiega (con aria rassegnata) che questa è l’ultima “tendenza”: si contratta su tutto. Come si fa in un suk. Come si fa nei paesi arabi.
    A Taormina quasi ogni giorno in questo periodo arrivano navi da crociera stracolme di gente; a quante pare, prima di sbarcare, gli assistenti di bordo forniscono qualche utile indicazione sugli usi e i costumi locali: cosa fare, cosa è meglio di no. Ecco, sembra che fra queste ci sia quella di trattare sul prezzo prima di effettuare un acquisto (qualsivoglia), perchè, PARE, che in Italia ci sia la “crisi”.
    La crisi c’è, è vero. La dignità, invece, l’abbiamo persa del tutto.

    Alza la testa, Italia!
    (cacciatorino non me ne voglia)

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