La spada di Bagnasco

bagnascoIl presidente della Cei Angelo Bagnasco difende il suo principale sul caso dei preservativi sguainando la spada e dichiarandosi pronto a una resistenza fisica. Ci mancava solo il vescovo guerriero.
Credevo che bastasse un partito azienda per fare di un Paese un immenso outlet privato del diritto. Ora abbiamo anche una Chiesa che si blinda dalle critiche, come se fosse una multinazionale del tabacco.
Ma il passaggio più esilarante del proclama di Bagnasco è quello dedicato allo scontro di civiltà: tra credenti e non credenti. Secondo lui, “tra chi fa discendere l’uomo da Dio, e da chi lo colloca nel mezzo di un’evoluzione ancora in corso nell’esasperato paradigma evoluzionista”. Secondo una qualsiasi persona sobria, tra i pensanti e i burattini.
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Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

6 commenti su “La spada di Bagnasco”

  1. Datemi del pazzo, ma sono convinto che questi qui siano davvero pronti allo scontro fisico. Altro che la piccola querelle Lefevre vs. Paolo VI di quarant’anni fa. Sospetto perfino che ci siano “na puocu ri fuoddi” (Guerrieri di Gesù, Madonna’s Angels, Scazzottatori della Trinità) segretamente addestrati per scendere per le strade e picchiare, tipo Crociati del Terzo Millennio. Ma, al di là del mio immaginario spero delirante, quel che più mi deprime è quanto questi signori e le loro parole stiano allontanando sempre più cattolici di vocazione ecumenica, di ispirazione sincera e benefica, di impegno sociale e di bella testa dialettica, da Dio e dal mondo reale con alibi persecutori, vittimismi catacombali e squilli di trombe che adunano i credenti a una difesa proterva e violenta.

  2. Il punto è sempre quello: la chiesa, come scriveva Gustavo Zagrebelsky qualche tempo fa su MicroMega, è incompatibile con la democrazia. Devono ancora imparare che se vogliono intervenire nello spazio pubblico non possono non accettarne anche le conseguenze, cioè le critiche alle posizioni espresse. Altrimenti che non intervengano affatto.

  3. d’accordo su molte critiche fatte al Vaticano, ma avete letto per intero l’intervista al Papa che ha creato le polemiche? Il discorso, letto per intero, mi sembrava un pò diverso da come si è lasciato intendere in maniera superficiale dai media

  4. Sì, Mao. L’ho letta e ne ho tratta l’impressione che ho riportato qui. A me il discorso è sembrato in perfetto “papese”: chiaro quanto basta per essere montato e rimontato a piacimento.
    La cosa che mi consola è che non sono stato il solo a indignarmi…
    Per fortuna l’inferno non è un circolo a numero chiuso.

  5. Io da oggi non commento più motizie sul Papa.
    Non ho soldi per avvocati!
    Il governo Berlusconi farà un decreto d’urgenza con il quale vieterà di criticare Sua Santità?
    …E di vendere preservativi?
    Ma continuando così non allontanano i credenti da Dio?

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