Il preservativo del Papa

papa-ratzinger-al-museoPrendete un continente martoriato come l’Africa. Prendete un Papa che si mostra sommo solo nelle somme stupidaggini che dispensa nel nome di un Dio che immagino, anzi spero, si tappi occhi e orecchi. Prendete un dramma come l’Aids. E prendete uno strumento efficace, indolore e civile come il preservativo. Mescolate il tutto e il risultato è questo: il Papa, in visita nel continente africano, dice che il preservativo non serve per contrastare il dilagare dell’Aids e che invece occorre “un rinnovo spirituale e umano” nella sessualità.
Le lancette dell’orologio di Ratzinger accelerano la loro marcia in senso antiorario, in un progredire di enormità che ormai sfiora il negazionismo del più cretino dei lefevbriani.
Dire al mondo che il “rinnovo spirituale e umano della sessualità” è più utile del preservativo significa, nell’ordine: a) Negare ciò che è reale, scientificamente provato; b) Propagandare una sorta di primo tagliando della sessualità (c’è stato un rodaggio? un certificato di garanzia?); c) Avvolgere nel fumo sintetico (tipo quello delle discoteche di un tempo) le menti più che confuse di milioni di fedeli.
A meno che il nostro Papa non voglia farsi lui stesso profilattico, sommo garante della somma correttezza di un rapporto sessuale, l’unico appello che mi sento di fare, ancora sbalordito per tali affermazioni, è: cari fratelli, fermatelo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

33 commenti su “Il preservativo del Papa”

  1. In effetti, il ” rinnovo umano e spirituale della sessualità” sarà il primo pensiero di milioni di africani che la mattina si alzano in cerca di un goccio d’acqua o qualcosa da mettere nello stomaco, e non sanno se moriranno di fame, di sete, di machete o di epidemia. Qualcuno, poi, può spiegarmi che c… c’entra lo spirito con una malattia che ha assunto in certe zone proporzioni da epidemia, ed è quasi diventata endemica? E’ come dire che in un paese tormentato dalla malaria invece di prendere il chinino mi metto a pregare affinché non mi punga il diavolo- zanzara. Cose da pazzi…

  2. Bisogna ricordare, a onor del vero, che anche il buon Giovanni Paolo II ebbe un’uscita simile sull’Africa, a suo tempo. Ma questo ne infila una dietro l’altra…

  3. Non c’è da meravigliarsi. E’ la cecità ideologica e politica di una struttura e del suo capo che costringe a certe prese di posizione al di là della logica fino a perdere aderenza con la realtà. Altrimenti sarebbe come dire a tutti (non solo agli africani): scopate sì ma con le giuste precauzioni. E’ impensabile!

  4. Non mi aspetto che un papa inneggi al preservativo, ritengo (ahimè) che sia impensabile, sebbene la sortita di Ratzinger mi faccia rabbrividire lo stesso. Forse, però, invece di demonizzare l’uso del profilattico o di minimizzarne l’efficacia, il papa avrebbe potuto semplicemente tacere. Perché chi tace acconsente, o almeno non condanna, e così lascia più libere le organizzazioni umanitarie di continuare l’opera di sensibilizzazione alla prevenzione. Invece l’anatema è una str…zata.

  5. Penso a tutti i medici, i volontari, le associazioni onlus, da anni impegnati in Africa, con passione e profondo amore per la vita, in un’opera di sensibilizzazione e, soprattutto, di educazione alla prevenzione per cercare di arginare il problema.
    Poi un giorno arriva lui, l’intellettuale del profilattico…

  6. questo e’ quello che insegna la chiesa! un immensa accozzaglia di pensieri totalmente discordanti fra loro!
    vorrebbero fermare il dilagare dell HIV senza che quei poveretti usino l’unico rimedio efficace contro il virus.
    pensate che ci sono le suore che vanno in quei paesi ad insegnare loro come non concepire senza l uso del preservativo! senza pensare o, peggio, accettando che quella gente si ammali di qualcosa di incurabile pur di stare in linea con le loro idee! sono sempre piu convinto che la chiesa debba essere abolita!

  7. non sarei così radicale, mi sembra di aver capito dai tg che il papa abbia detto che il problema AIDS non si risolve con il preservativo ( incredibile che abbia invece pronunciato una parola mai detta da un papa prima di lui), non ha certo detto che è vietato o che chi lo usa sarà scomunicato…..si sa che sull’argomento sesso-procreazione la chiesa ha le sue rigide posizioni e non mi aspetterei certo che ci sia un incoraggiamento alla libertà sessuale seppure protetta. Richiamare a valori morali e a principi astratti laddove manca tutto a eccezione di fame e malattie lo trovo ovviamente inopportuno, ma francamente non ho letto nessuna provocazione e/o anatema. Ancora una volta, insopportabile inadeguatezza:già abbastanza triste, non facciamogli pronunciare anche quello che non ha detto.

  8. Il Papa che dice agli africani che il preservativo è inutile e Bruno Vespa che, appellandosi, all’Organizzazione mondiale della Sanità, sostiene a “Porta a porta” (ieri sera) che l’omosessualità può ancora ritenersi un “disturbo” psicologico. Fossimo al Medioevo… Purtroppo siamo al Bagaglino. E parodiato male, sfortunatamente…

  9. Quello che più mi fa sorridere è la presunzione della religione fai da te.
    La chiesa scomunica una bambina di nove anni stuprata dal patrigno e aiutata ad abortire da alcuni medici (anche loro scomunicati ) e poi parla di sessualità intesa come amore e rispetto reciproco e poi perdona il vescovo negazionista o giustifica la pena di morte come male minore.
    La gerarchia ecclesiastica non fa altro che negare la possibilità di sentirsi cristiani.

  10. Grazie Gery per il link di repubblica che ho prontamente cliccato. Le dichiarazioni riportate sul blog sono corrette e testuali. La mia personale interpretazione è che non ci sia il veto all’uso del profilattico, ma la considerazione che sia strumento insufficiente per risolvere il dramma. Strumento che da solo addirittura “aumenta i problemi”, questa volte in ordine (così ho interpretato)ad una visione generale di valori nell’affrontare il problema sessualità e tutto il pianeta intorno.
    Ripeto, si tratta solo di una mia personalissima interpretazione. Comprendo bene possa dare adito a reazioni di allarme e di sdegno, proprio come è accaduto perchè le parole sono state pronunciate dal Papa e non da un cittadino qualunque. Ci auspichiamo che in un mondo difficile ci possa arrivare qualche parola di buon senso anche dai referenti più qualificati, ma dimentichiamo a volte che dal Papa non ci si può aspettare programmi politici ed econimici, ma religiosi e di fede e quindi, purtroppo distanti dal reale. Basti pensare alla posizione sulle staminali, sull’aborto o altri temi forndamentali per la vita terrena di noi tutti. Distacco e incapacità di comprendere fino in fondo. Abbiamo bisogno di risposte e soluzioni per vivere, ma lui parla di soluzioni astratte e filosofiche. Lontane.

  11. Non vedo l’ora si sapere cosa pensa il papa sulla depilazione “integrale”.
    Non mi pare si sia pronunciato ancora in tal senso. Ma non dispero.

  12. Diciamo la verità: non è che questa papale dichiarazione ci abbia stupito più di tanto. In fondo dal giorno in cui è stato eletto è stato chiaro per tutti che tipo di politica avrebbe adottato la Chiesa dal quel momento in poi. Quello che mi preoccupa di più è il fatto che lo stato italiano, uno stato fino a prova contraria laico, non mostri mai la volontà di affermare la propria indipendenza e la propria estraneità di fronte ad affermazioni come questa. La Germania e la Francia non esitano un istante a prendere una posizione chiara e netta, e l’Italia sembra non essersi accorta di nulla, sembra che nessuno voglia prendersi la briga di commentare la somma opinione del nostro vicino di casa. La Chiesa ha perso un’altra buona occasione per stare zitta e l’Italia ha perso un’altra buona occasione per dimostrare la propria laicità.

  13. Dal Corriere.it: Il preservativo «è uno degli elementi essenziali nella lotta contro l’Aids e la Commissione Ue ne sostiene la diffusione e l’uso corretto» ha affermato il portavoce del commissario Ue agli aiuti umanitari, a proposito delle parole del Papa.

  14. Le presa di posizione del papa nel problema del AIDS fa un grande bene all’umanità perché rende visibile a tutti l’assurdità della religione,di ogni religione.Cosi il cristianesimo si piazza molto vicino al islam,alle pratiche di mutilazioni dei genitali.Contro le religioni le società democratiche dovrebbero lottare con lo stesso accanimento che usano per combattere la mafia e l’evasione fiscale.La chiesa è peggio della mafia.

  15. Siete bravi a travisare le parole del Papa trasformando un invito a responsabilizzarsi in una superficialità che solo dei puttanieri e finocchioni come voi potevano pensare! La Francia e gli altri vogliono solo trasformare l’Africa in un grande bordello e basta…

  16. Ah, ovviamente sono andato sul sito che indichi sopra (non era quello che volevi?). Mi spieghi che cosa vendi?

  17. Maestro Cacciatorino, qualunque cosa venda questo gran maleducato, non credo che ci possa interessare.
    Gira alla larga, anonimo dei miei mocassini.

  18. ma a me pare che lei non abbia capito niente dell’intervista del papa,che non dice che non bisogna unsare il preservativo, ma che questo non è il solo strumento per la prevenzione , deve essere abbinato a qualcos’altro:
    “‘Direi che non si puo’ superare questo problema dell’Aids solo con slogan pubblicitari. Se non c’e’ l’anima, se gli africani non si aiutano, non si puo’ risolvere il flagello con la distribuzione di profilattici: al contrario, il rischio e’ di aumentare il problema”.

  19. @Antonio: qui abbiamo capito tutti benissimo, invece. “..il rischio e’ di aumentare il problema”, a me pare folle e pericolosissimo. Il Papa si occupi d’altro. E anche lei.

  20. @antonio. E’ evidente che siamo vittime di un’allucinazione collettiva. Qualche milione di abitanti del pianeta, compresi alcuni ministri francesi e tedeschi e compreso persino il nostro premier Berlusconi che ha giudicato la frase del pontefice come “coerente col suo ruolo”, hanno tutti capito male.
    Ora arriva lei a illuminarci…
    No grazie.

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