Obiettivo presidenzialismo

Silvio Berlusconi è pronto per fare dell’Italia una repubblica presidenziale, cioè per introdurre una forma di governo in cui il potere esecutivo spetta al Presidente, che è sia capo dello Stato che capo del governo.
Il premier tiene molto a questa riforma per un motivo squisitamente personale: chi meglio di lui potrebbe incarnare il mito di PRESIDENTE tutto maiuscolo? Dal momento che è molto probabile che questa rivoluzione avvenga in brevissimo tempo – dipende dal vino e dalla scollatura delle cameriere della cena di Natale –  proviamo a immaginare lo scenario.
Verrà istituito un “premio di minoranza”. Ogni tot di parlamentari persi (per sconfitte elettorali, incidenti, incarcerazioni) la minoranza pagherà pegno, regalando alla maggioranza una pedina, secondo la famosa regola Villari. Il premio avrà così un duplice vantaggio: da un lato favorirà democraticamente l’ eutanasia delle opposizioni, dall’altro fortificherà il diritto di governo del partito presidenzialmente regnante.
Il cantante Mariano Apicella sarà l’unico partecipante al nuovo Festival di Sanremo con conseguente risparmio sulle spese. Il cd della manifestazione, che non si intitolerà più TuttoSanremo, ma TuttoApicella e nun me scassà a uallara, sarà distribuito nelle scuole dove verranno studiate rime alternative alle parole “core” e “ammore”.
Le procure e i tribunali verranno riconvertiti in centrali atomiche che forniranno energia utilizzando il principio scientifico della “scissione delle prove”: verranno bruciati tutti i faldoni riguardanti i vecchi procedimenti contro il Presidente e i suoi amici, e l’energia prodotta servirà a illuminare tutte le città italiane per almeno due secoli.
Fedele Confalonieri diverrà ministro sempiterno di Cultura, Spettacolo, Pubblica Istruzione e Consigli per gli acquisti: al momento dell’investitura accetterà l’abolizione del suo cognome perché superfluo.
Marcello Dell’Utri sarà chiamato a ridisegnare un modello di federalismo che recuperi il Regno delle due Sicilie: gli amministratori locali godranno dell’appellativo di don e di una adeguata fornitura di lupare.

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Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

34 commenti su “Obiettivo presidenzialismo”

  1. Risolto l’annoso problema dei grembiulini, che saranno soppiantati dalle divise di orbace. Con fiocco e panierino per i piccoli e con moschetto per gli adulti.

  2. Marina Berlusconi sarà la nuova icona di bellezza e femminilità italiana. Le sue minigonne, modello “battona a Montenapoleone”, diventeranno un must (l’unico) di tutte le stagioni.

  3. Maria Vittoria Brambilla guiderà le folle adoranti di donne ai congressi che non si celebreranno più negli hotel, ma nelle cattedrali e nei luoghi di culto.

  4. Avremo l’inaugurazione di opere pubbliche strepitose ed avveniristiche, in stile simil-mussolianino, con grandi scenari finti costruiti per la circostanza, con belle vetrine tutte azzizzate, molto fumo ma niente arrosto.
    L’italietta della pompa e delle finzioni prospererà, ma nulla che poi funzioni nell’ordinario per il beneficio democratico di tutti i cittadini (whoops! Scusate il lapsus: avrei dovuto dire “consumatori”). come è stato nel caso dell’inaugurazione della tratta Milano-Roma della TAV. Nei media grande spazio trionfalistico per l’evento, salvo a scoprire dopo che il treno, nel suo viaggio inaugurale era mezzo vuoto e che, per farlo viaggiare senza interruzioni, erano stati soppressi molti convogli a breve percorrenza utilizzati dai pendolari. Nel caso, perfino l’ottimo Formigoni ha preso le parti dei suoi elettori rimasti a terra.

  5. Dopo una rapida cassazione dell’ipotesi “Va’ pensiero” del cigno di Busseto (troppo malinconico?), il circense inno di Mameli verrà soppiantato da un jingle di Augusto Martelli. Ma è in lizza anche “Amico è” di Dario Baldan Bembo. A meno che Apicella o Cristina D’avena non abbiano propositi loro in merito.

  6. Nascono i primi canti partigiani;

    L’ANNO CHE VERRÀ

    Lucio Dalla (Italy)

    Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po’
    e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò.
    Da quando sei partito c’è una grossa novità,
    l’anno vecchio è finito ormai
    ma qualcosa ancora qui non va.

    Si esce poco la sera compreso quando è festa
    e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
    e si sta senza parlare per intere settimane,
    e a quelli che hanno niente da dire
    del tempo ne rimane.

    Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
    porterà una trasformazione
    e tutti quanti stiamo già aspettando
    sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
    ogni Cristo scenderà dalla croce
    anche gli uccelli faranno ritorno.

    Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
    anche i muti potranno parlare
    mentre i sordi già lo fanno.

    E si farà l’amore ognuno come gli va,
    anche i preti potranno sposarsi
    ma soltanto a una certa età,
    e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
    saranno forse i troppo furbi
    e i cretini di ogni età.

    Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico
    e come sono contento
    di essere qui in questo momento,
    vedi, vedi, vedi, vedi,
    vedi caro amico cosa si deve inventare
    per poterci ridere sopra,
    per continuare a sperare.

    E se quest’anno poi passasse in un istante,
    vedi amico mio
    come diventa importante
    che in questo istante ci sia anch’io.

  7. C’è chi impone un ritorno alle tradizioni culinarie italiche:

    Alemanno: torni la pajata
    o faremo cene di protesta
    Il sindaco e il piatto tipico: è l’ultima vittima della “mucca pazza”. Ci sono tutte le condizioni per riabilitarlo (corriere della sera, 22/12/2008)

  8. Sono pronto a scommettere che questa impennata francamente fascista porterà qualche punticino al già ricco bottino di consensi del cavaliere.

  9. Il passo dell’oca sarà sostituto da un più attuale passo della velina (che noi sporchi comunisti abbiamo già ribattezzato “passo della mignotta”).

  10. L’ormai famigerato “Una storia italiana” (ricordate? LUI ne fece arrivare una copia in ogni casa ai tempi della prima elezione) diventerà libro di testo obbligatorio per le elementari. Con delle aggiunte: Silvio sciatore, Silvio intrepido pilota, Silvio esperto trebbiatore, Silvio contro il feroce Saladino.

  11. Rifondazione anacronistica esulta per l’uscita del cavaliere sulla settimana corta: Ferrero Rocher non ha capito che Sua Onnipotenza Televisiva si riferisce al sabato fascista.

  12. Credo che Berlusconi potrà raggiungere il presidenzialismo procedendo anche contromano. I segnali giungono dalla direzione nazionale del PD che dopo aver discusso sulla questione morale e ricambio generazionale, hanno pensato di partire con il piede giusto: nelle liste Europee arrivano iggiovani Fassino Finocchiaro e Soro. Andremo lontano.

  13. A proposito del festival di Sanremo…
    Ron ripresenta la famosa “una città per cantare” accompagnato dai coristi di Rebibbia.
    Gianni bella : “Non si può morire dentro” senza più il doppio senso.
    Franco Califano: “tutto il resto è noia” e nel ritornello un manipolo di politicini si fanno una pista.
    Enrico ruggeri: “si può dare di più” esortando spettatori e commercianti
    Infine un’ anticipazione del testo che porterà Apicella:

    Il popolo italiano oggi è fiero
    Perchè vive in un’ era di grandezza
    Guidato dal suo grande condottiero
    che ritemprò nel cuor la giovinezza.

    …Duce tu sei la luce…

    Se il mondo vuol la pace dovrà sentir la voce
    D’un popolo che dice…

    Duce, Duce, Duce!!

  14. E, così, siamo davvero alla frutta…

    @faguni: il testo di Apicella a Sanremo avrà, indubbiamente, grande successo.
    “Berlusca=duce”: è già accaduto in alcune piazze italiane…
    Nulla di nuovo sotto il sole…

  15. Radio giornale (rai, ahimé), di alcuni giorni fa, spazio tristemente dedicato al matrimonio di Marina Berlusconi. La stessa (della quale la contessa ha fornito una folgorante definizione stilistica) veniva definita come la “principessa di ferro”. Vogliamo risparmiarci commenti e considerazioni?
    Per chi ha invece voglia di riflettere su questo fenomeno (e magari rattristarsi), consiglio il bel libro di Massimo Giannini “Lo statista”.
    Stranamente di difficile reperibilità nelle librerie.

  16. La mandibola di ferro ce l’ha certamente.
    Una donna di una bruttezza incomparabile. Di quelle bruttezze che, a metà strada tra l’urlo e il non urlo, non offre nemmeno la scusante della simpatia.

  17. Gery mi perdoni l’OT (nemmeno troppo OT…):
    Cambio della guardia al consiglio di amministrazione dell’Opera di Roma. A seguito delle dimissioni del Maestro Ennio Morricone, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi ha nominato infatti il giornalista Bruno Vespa quale rappresentante del Ministero nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma.

    Credevo che dopo Alberoni alla direzione del Centro Sperimentale di Cinematografia gli abissi del perturbante, dell’irragionevole, del grottesco e dell’arabesco fossero già stati ampiamente toccati…

  18. Mi dispiace che non abbiano trovato un posto di sottogoverno per la letterina che sta con Piersilvo… Eppure come vice della Carfagna ce la vedrei bene.

  19. Si mormora che la Toffanin diventerà Ministro delle Comunicazioni (è laureata, eh!). Ad affiancarla nell’impegnativo ruolo di governo, il Presidente-suocero ha già deciso di affiancarle il fedele valletto Alfonso Signorini. Più gossip per tutti!
    A Dolce e Gabbana il compito di “svecchiare” la sede del Parlamento con broccati oro, tessuti animalier, paillettes… ricchi premi e cotillons.

  20. Ma credete tutti veramente che Berlusconi sia immortale!!!!!Per attuare concretamente tutte le riforme ventilate o solo prospettate ci vorranno decenni.Non vi siete mai posti il problema che certe “sparate” siano fatte a proposito per fare parlare o sparlare sempre e solo di lui?Ad ogni buon conto chiudere l’anno con un sano antiberlusconismo fa bene alla salute.

  21. @d’artagnan: be’, più che crederlo noi ho il sospetto che sia LUI a reputarsi immortale…

  22. LUI cadrà come Cesare: tradito da un suo “figlio”. Tu Quoque (il nome, chi lo indovina è bravo).

  23. Per ridere un po’perche’, immaginando una prossima strepitosa vittoria della Sinistra, non prospettiamo un ipotetico governo?Queste sono le mie proposte iniziali:Di Liberto ministro dell’antiterrorismo;Luxuria alle politiche sociali ed alla famiglia;Di Pietro al ministero della giustizia dell’interno e della guerra(unificati)Iervolino presidente nazionale dei comuni d’italia.Questo tanto per iniziare.

  24. @d’artagnan: bisogna però considerare che esiste anche una sinistra critica (io, per esempio). Non avere in simpatia Berlusconi non vuol dire amare automaticamente la corte dei miracoli dell’attuale pd e compagni. Io spererei in un ricambio radicale. E non credo di essere l’unico.

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