Il vangelo di Luca

Il nuovo leader del partito degli Unti dal Signore, Luca Cordero di Montezemolo, ha lanciato il suo anatema politico. Il riassunto è questo: il governo ha come mestiere quello di creare problemi alle imprese, l’opposizione non fa un tubo, la ripresa c’è stata solo per merito degli imprenditori, in pensione bisogna andarci dopo morti.
Insomma se il nuovo soggetto politico guidato dal presidente di Confindustria dovrà trovarsi uno slogan, gli suggeriamo il celebre “colpa tua, merito nostro”.
Tra le nubi di incenso e i cori angelici che, come sempre, accompagnano le omelie programmatiche di Montezemolo è filtrato però un ammonimento di gran peso: “Il sindacato difende anche i fannulloni”.
E’ vero. Il leader degli Unti ha centrato un problema notissimo e ignoratissimo. In molte frange del sindacato vigono leggi di ricatto e vengono protette intere cosche di nullafacenti. Ovviamente non si deve generalizzare. Non lo fa Montezemolo, figuriamoci…
E’ però cosa buona e giusta avviare una riflessione su molte associazioni di categoria e sul florido moltiplicarsi dei carrierifici. Fateci caso, che fine hanno fatto gli ex caporioni del vostro sindacato? Se fate una ricerca scoprirete che nella stragrande maggioranza dei casi sono stati promossi in azienda o addirittura hanno avviato attività imprenditoriali in proprio.
Senza generalizzare, secondo il vangelo di Luca.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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