Cade la pioggia

Il maltempo in arrivo, accolto quasi con sollievo dalla Protezione civile che ha potuto finalmente emanare qualche bollettino di allerta, segna la gioia degli operatori turistici di montagna e quella di un bel po’ di italiani stufi di girare in maniche corte dall’estate scorsa. In Sicilia col caldo e la siccità non si scherza: ve lo dice uno che, fino a qualche anno fa, era costretto a fare la doccia col cronometro. Poi le cose sono cambiate. Un premier è venuto nell’Isola e ha inaugurato un prezioso rubinetto, gli amministratori hanno foderato le città di manifesti anti sete, un presidente della Regione si è posizionato al vertice dell’ufficio speciale per la gestione dell’emergenza idrica. E soprattutto ha piovuto.
Per troppo tempo ci hanno voluto far credere che la mancanza d’acqua fosse una questione politica: colpa dei comunisti o comunque “di quelli che c’erano prima”. C’è sempre un prima da additare nella politica italiana. Poi per fortuna piove… con quel che ne consegue.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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