Della vergogna e altre amenità

La foto è di Paolo Beccari

di Verbena

Della vergogna e altre amenità.
Io non mi vergogno di arrossire, qualche volta.
Io non mi vergogno di non aver mai marinato la scuola.
Io non mi vergogno di essere antifascista e di farlo sapere al mio capo che vota Silvio.
Io non mi vergogno di non ricordare più i sette re di Roma.
Io non mi vergogno di barattare qualunque serata vip per un buon film.
Io non mi vergogno di non avere un animo rock.
Io non mi vergogno di rubare le caramelle gommose dalla stanza del capo, sempre quello.
Io non mi vergogno di guidare piuttosto male e di orientarmi pure peggio.
Io non mi vergogno di essermi addormentata addosso alla vicepreside, in discoteca, durante la gita a Vienna.
Io  non mi vergogno di amare la cipolla, cruda.
Io non mi vergogno di sorridere agli uomini belli, per strada, se li incontro.
Io non mi vergogno di andare in giro senza trucco, se non mi va.
Io non mi vergogno di usare solo profumi costosi.
E non mi vergogno di fare buon sesso, che dio lo benedica.

Trucco e parrucco

di Giacomo Cacciatore

Lorna: tu stasgera comu ti veschti per andare a Porsci-a-Porsci di Brunu Veschpa?

Japan: mi mesgi ‘u curpettu chi brillantinu, u pantacalsha e u taccu dodisgi. E tu?

Lorna: io mi svestgi seriamensgi. Un maliuncinu a collu alsgi e a’ gona da’ colesgiala.

Japan: mi presgi ‘a matisgia nera per l’ochi?

Lorna: uffa, che pali! Non ti compri mai nenti… una volsgia te manca ‘a matisgia, un’altra volsgia ‘u fard… No te presgi proprio un casu.

Japan: avansgi… si me presgi ‘a matisgia te dico una cosa segresgia de Marrasu.

Lorna: tieni a’ matisgia.

Japan: No trovo nemeno u’ rimel. Si me presgi ‘u rimel te digo una cosa comoventi di Brenda. Così fai bela figura a Porsci a Porsci. E cusì ti invita puru Monica Seti, Lambertu Spusgini y Barbara D’Urshu.

Lorna: Ecu ‘u rimel. Ahora dimi a’ cosa segreta de Pieru Marrasu.

Japan: Pieru ha i moroidi.

Lorna: E dimi ‘a cosa de Brenda.

Japan:  E’ morta.