Il complottino

Fateci caso – e mi scuso per la monotematicità del blog di questi ultimi giorni – ma il primo accenno che il sindaco di Palermo fa per imbastire una tela di discolpa, arriva dritto ai suoi compagni di partito.
Come?
Lui si affida a un lavoratore della Gesip che dovrebbe far ben altro anziché badare al suo panfilo con tutto il casino che ne consegue, e la colpa andrebbe cercata tra quattro berlusconiani (più o meno titolati) il cui unico impegno è decidere se fabbricare il nuovo giocattolo del Partito del sud o assecondare i misteriosi piani di un presidente della Regione unto dal dio dell’Etna?