La piccola idea della piccola Favorita

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Un estratto dall’articolo di oggi su la Repubblica.

La chiamano Piccola Favorita, ma sembra già un’esagerazione. Il primo assaggio di ciò che, secondo il Comune di Palermo, dovrebbe diventare il grande parco senza le auto è importante solo perché si tratta di un atto di buona volontà. Per il resto basta un numero, 380. Rappresenta la lunghezza in metri della strada che dovrebbe essere chiusa al traffico in questo antipasto di pedonalizzazione: la bretella che da viale Ercole, all’altezza della grande curva che si percorre tornando da Mondello, porta alla Palazzina Cinese. Certo, è incoraggiante sapere che con meno di 400 metri di asfalto sottratto alle automobili si ottiene un anello pedonale che, nelle intenzioni dell’assessore al Verde, dovrebbe essere di quasi tre chilometri. Un po’ meno lo è apprendere che per aprire due cancelli, migliorare la pavimentazione, “eliminare qualche palma morta” e consegnare la Piccola Favorita ai palermitani ci vorranno almeno due mesi, manco si dovesse tirare su uno svincolo autostradale.
Il Comune pare finalmente deciso a intervenire sul destino della Real Tenuta, poco real e mal tenuta al punto da mostrarsi in tutto il suo stato di abbandono persino all’occhio elettronico di Google Earth, le cui immagini tramite Street View raccontano in mondovisione il verde nostrano sfregiato dalle immondizie e ritraggono persino un paio di prostitute al lavoro (vedi foto sopra). Continua a leggere La piccola idea della piccola Favorita

Una discarica molto naturale

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Palermo, Parco della Favorita, oggi alle 13,30. Per chi non lo sapesse si tratta di una zona che è riserva naturale orientata. Orientata verso la sua naturale vocazione di discarica.