LSD, Lodiamo Silvio Dominante

Vediamo di chiarirci le idee. C’è un’emergenza in questo Paese e tutti sappiano come si chiama, quanti anni ha e quali sono i suoi vizi(etti). Eppure in Parlamento un ministro sino a ieri non troppo presente ha animato una discussione sulla casa a Montecarlo del presidente della Camera al quale non è stato sinora contestato alcun reato, mentre nessuno si è rischiato a mettere sul tappeto come si deve la situazione di un premier plurindagato per reati gravissimi.
In tv c’è un patto tacito per edulcorare le vicende scomode del suddetto premier e diluire i fatti, quelli veri, con le cazzate, anch’esse purtroppo vere. L’altra sera l’ineffabile Emilio Fede, mentre venivano resi noti i verbali che lo vedevano coinvolto nel Rubygate, anche come presunto truffatore del premier, discettava di economia e cronache insulse.
Poi arriva un folle come Michele Santoro che tocca il record di ascolti facendo quello che gli altri non fanno, cioè parlare di ciò di cui tutti parlano ovunque fuorché in televisione, e cosa accade? Che il direttore della Rai, cioè colui il quale dovrebbe essere più soddisfatto per il brillante risultato, si dissocia pubblicamente da Santoro durante la trasmissione del Santoro medesimo.
A Pirandello verrebbero le vertigini.
L’Italia di oggi – mi pare che il succo sia questo – è una nazione lisergica: tutto è falsato, non c’è un solo rapporto causa-effetto che vada in porto in modo consono.
Il premier puttaniere e concussore è un eroe perché uno a casa sua può far prostituire chi vuole e, se telefona per far liberare una minorenne non proprio onestissima dicendo il falso, lo fa per bontà d’animo… padre, figlio e spirito santo.
Il direttore biascicante della Rai recita, davanti a milioni di telespettatori, una dissociazione da una trasmissione che se davvero fosse illegale dovrebbe far chiudere con uno schiocco di dita. Nessuno gli ha ancora detto che, alla Rai come nel tinello di casa, più della poltrona valgono i coglioni.
Mentre il conduttore tv si diverte, con abilità, a fare il capopopolo, noi tutti aspettiamo di riprendere conoscenza, schiavi come siamo, ogni giorno, di una nuova dose di intercettazioni orgiastiche.

P.S.
Oggi ho pagato il canone Rai e sono in grado di dire che uno come Masi andrebbe cacciato via a calci nel sedere per manifesta incapacità. Un abbonato ha sempre il posto in prima fila anche per fischiare.

Il Gran Puttaniere

Immaginate la mortificazione nel trovarvi in visita come turista in un Paese straniero, quindi nella condizione di persona che vuole circondarsi solo di ciò che è bello o interessante, e di accorgervi che c’è una faccia sola che vi guarda attraverso i giornali e le televisioni di tutto il mondo.
Dovunque andiate, c’è un uomo che ride sguaiato, che fa le smorfie, che appare imbalsamato in una posa ufficiale, e quell’uomo, sempre lo stesso, punta voi con lo sguardo.
Immaginate che quella persona sia il vostro premier e che tutto il pianeta sia allibito nel leggere delle sue gesta erotiche e della sua condotta conclamata di fuorilegge. Nessuno ormai può aver timore di definirlo come, sino a ieri, solo i suoi più acerrimi detrattori lo appellavano: puttaniere. La realtà è quella che è, e non serve una prova giudiziaria per dire che Silvio Berlusconi è un puttaniere.
Immaginate lo sforzo per accantonare i pensieri deprimenti che riguardano il governo del vostro Paese e immergersi nuovamente nel fascino di suoni e colori di una nazione straniera meravigliosamente diversa dalla vostra.

Povera minorenne

La protagonista del nuovo caso di SSS, SuperSilvioSex,  è la minorenne più inattendibile che esista. Infatti chiunque, guardandola in foto, a tutto può pensare tranne che alla sua situazione anagrafica. E se proprio uno dovesse definirla di primo acchitto, non direbbe: toh, povera minorenne!
Direbbe ben altro.
Cerchiamo di essere obiettivi.