I privilegiati della povertà on demand

telecomando della povertàChiamiamolo relativismo della povertà. È il capitolo più irritante dell’irritante storia infinita delle disparità sociali. Funziona così: tu sei una persona che guadagna, mettiamo, sei- sette-otto mila euro al mese e siccome hai fatto molti debiti, e ti sei imbarcato in un tenore di vita molto al di sopra di quel che una persona saggia si permetterebbe, sei autorizzato a piangere miseria. Continua a leggere I privilegiati della povertà on demand

Cesa (io ricordo)

Certo, uno è tentato di accogliere con sorpresa la decisione del segretario dell’Udc di cacciare via un adepto in odor di droga: un atto così estremo in un partito così conservatore rischia persino di far piacere, se non altro per la novità. Se però poi si riacquista un minimo di memoria, l’entusiasmo si spegne. E tutto torna tragicamente a posto.