Il loook scacciacrisi

Il Corriere propone una fotogallery con Nicole Minetti che sfoggia quello che viene definito un “look scacciacrisi”. A voler essere pignoli si potrebbe osservare che la cintura di Hermes, ben visibile nella foto, tutto è tranne che un simbolo di austerità e di risparmio. A voler essere accomodanti si potrebbe trovare una giustificazione qualsiasi per quelli del Corriere secondo i quali qualunque foto della Minetti val bene una gallery.
Tutto e il suo contrario, l’importante è che seduca.

La domanda sull’abbigliamento/2

Per dovere di cronaca registro un’importante variante a proposito della famosa domanda sull’abbigliamento di cui abbiamo parlato qualche tempo fa da queste parti.
Stessa scena.
Mia moglie si presenta a me con due scarpe spaiate e chiede: quale ti piace di più?
Io la guardo con la solita apprensione perché so che ho il 50 per cento di probabilità di dare la risposta sbagliata.
“Quella”, dico indicando la scarpa di sinistra.
E lei se ne esce con un colpo di teatro, chiedendo: “Perché?”.
Ecco, la richiesta di motivazioni ufficiali dinanzi a un giudizio estetico è per me una rivoluzione copernicana.

La domanda sull’abbigliamento

La vita è fatta di lampi.
L’altra sera mia moglie mi si presenta con due stivali spaiati. “Qual è meglio?”, chiede.
Io rispondo: “Quello di sinistra”, senza alcun sottotesto politico.
Lei sollevata: “Bravo!”.
In quel momento ho percepito la solidità di un sospetto che nutrivo da tempo. Quando le nostre mogli\compagne\fidanzate ci chiedono un consiglio che riguarda l’abbigliamento o, in generale, il look (che termine desueto, eh!), in realtà ci stanno sottoponendo a un quiz. Non è un parere quello che ci viene richiesto, ma una domanda secca. La risposta può essere esatta o, purtroppo, sbagliata.

I colori del G8

barak e michelle obama

de La contessa

Ho guardato le immagini del G8 più e più volte, e ancora non capisco: perché Michelle Obama continua a scegliere il giallo per le occasioni più importanti che la vedono protagonista (elezione del marito, G8…)? Perché si ostina a esaltare le forme e le dimensioni da matrona presidenziale, invece di smorzarle con toni più pacati e decisamente più adeguati?
E ancora: perché le due mogli-supplenti del premier italiano, Carfagna e Gelmini, hanno optato per un total look nero stile “vedove inconsolabili”, sotto il sole cocente de L’Aquila?  E perché hanno concesso a quell’antipatica di Carlà di conquistare il titolo di première dame meglio vestita in una kermesse a metà tra la sagra e il live-aid (sebbene il  completo bianco con camicia nera, lo avrei lasciato senza troppi rimorsi a Tony Manero)?
Sulle altre wags, dico solo: Dio(r) perdoni loro, perché non sanno quello che fanno.