Illegittimo

Berlusconi illegittimo

E che cavolo, basta chiedere!

Il ministro Elio Vito ha rassicurato il Paese. Alla famosa cena con Berlusconi, con il ministro della Giustizia e con i giudici della Corte costituzionale, non si parlò del lodo Alfano.
E’ la logica del “bastava chiedere”.
D’ora in poi se uno ha il sospetto che un tale rubi, domanderà all’interessato: “E’ vero che sei un ladro?”.
Solo se quello risponderà di sì, sarà possibile perseguirlo.

La cena delle beffe

Compitino del giorno.

Leggere questo articolo del magistrato Livio Pepino.

Chiedersi se è normale che un giudice della Corte costituzionale, alla vigilia della decisione della Corte sul Lodo Alfano, inviti a cena Berlusconi (convinto ispiratore del provvedimento) e il ministro della Giustizia (che ha addirittura dato il proprio nome al provvedimento stesso).

Rispondersi che sì, lo è. In fondo non c’era neanche una escort al tavolo presidenziale.

Comprare un biglietto di sola andata per un qualsiasi paese straniero.

Citizen B.

prod30

di Giacomo Cacciatore e Raffaella Catalano

Giacomo: “Così finalmente abbiamo potuto vederlo, ieri, questo documentario ‘maledetto’, libero e visibile ovunque tranne che in Italia”.
Raffaella: “Già, ‘Citizen Berlusconi’. Ci sono voluti sei anni, ma era solo su Sky. Onore al merito del canale ‘Current'”.
G: “In quanti l’avranno visto? In cinque, sei?”
R: “Sì, giusto noi, scommetto, insieme a pochi altri, e ai sopravvissuti tra i personaggi intervistati a proposito dell’irresistibile e inquinata ascesa del signor B. Biagi è morto, Sartori ancora si mantiene e per fortuna ha fatto in tempo a vederlo, Travaglio è praticamente all’indice”.
G: “Si capisce. Le cose importanti passano sulle tv ammiraglie e in prima serata: ‘Amici’ di Maria De Filippi e il suo omologo in cronaca, il ‘Matrix’ di Vinci”.
R: “D’altronde tutto è cominciato con ‘Drive-in’. Ed è andato avanti sempre così: barzellette grasse, tette in saldo, spot commerciali. Il supermercato della vita”.
G: “Ho trovato interessante questo punto del documentario. Il travaso del B. politico in un contenitore praticamente già pronto, un format ben inculcato nella testa della gente. Bastava cambiare un paio di ingredienti: la presidenza del consiglio al posto dell’asta tosta. Certe ministre al posto delle ragazze fast-food. E poi l’opuscolo che corona l’impero del sovrano mediatico: il privatissimo e personalissimo ‘Una storia italiana’. Per il resto, il documentario non mi ha scioccato come pensavo. Ci stiamo abituando al peggio?”.
R: “L’altroieri non sono andata a letto indignata. Il tempo di sospensione imposto dalla censura ha fatto da sonnifero per la carica di denuncia del documentario. ‘Citizen Berlusconi’ mi è sembrato quasi l’album dei teneri ricordi del passato. Oggi tutto è peggio. Molto peggio. Il brutto di ieri sembra quasi passabile. Paradossalmente”.
G: “Un peggio ‘televisivo’, in pieno stile B. Non fai in tempo ad abituarti che subito arriva un nuovo colpo di scena”.
R: “Intanto, nel silenzio dei tg, attendiamo l’esito di ‘puttanopoli’ e del lodo Alfano bis”.
G: “E nel mezzo, qualche consiglio per gli acquisti”.