Come non si scrive

Dunque per cominciare, presupponendo che davvero si tratti d’amore, non sarebbe un amore galeotto anche se lui, di mestiere, insegue reati e cattivoni in quanto pubblico ministero: li avrebbero visti, esisterebbe più di un testimone.
Sarebbe, questo sì, un amore invidiato, considerate la sua bellezza, le sue forme, ma prim’ancora, per una volta tanto scrivetelo, sbuffano gli amici, la sua travolgente personalità, la sua prorompente simpatia.

Andrea Galli sul Corriere della Sera scrive un pezzo memorabile. Della serie: per non dimenticare come non si deve mai scrivere un articolo (molte le analogie con la vicenda dei calzini del giudice Leonardo Mesiano).

Cronista per caso

Per il famoso servizio sul giudice Leonardo Mesiano, la giornalista Annalisa Spinoso si è difesa davanti all’Ordine dicendo, in sostanza, che lei di quel magistrato non sapeva nulla e sostenendo di aver chiesto qualche notizia ai colleghi del Giornale: “Mi dissero che era stravagante”.
Da lì, il tristemente celebre ritratto.
Ho conosciuto la Spinoso e non ho dubbi sulla sua sincerità. Non sapeva nulla. Non sa nulla.