Guarda che Luna

A Filippo Luna che sa muoversi con sensibilità e intelligenza fra differenti modalità di spettacoli, e che nel monologo “Le mille bolle blu” raggiunge una perfetta sintesi scenico-attorale di emozione e disincanto.

Così l’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro che ha deciso di premiare quest’anno Filippo Luna, per Le mille bolle blu.
Applausi.

Mille bolle (rosso)blu

LE MILLE BOLLE BLU 027

“Le mille bolle blu”, un delizioso spettacolo di cui abbiamo già parlato, è domani e dopodomani a Catania, per la rassegna “Gesti contemporanei” del Teatro Stabile della città etnea.  Agli amici catanesi consiglio vivamente di non perderlo.

Il capolavoro di Rizzo e Luna

L'attore Filippo Luna
L'attore Filippo Luna

Ho finalmente visto “Le mille bolle blu”, dopo averne tanto sentito parlare (anche da queste parti). Il monologo di Salvatore Rizzo è coinvolgente e commuove senza mai inciampare nei luoghi comuni. L’interpretazione di Filippo Luna è da altissima scuola di teatro.
Non voglio sbrodolare: sarei fuori misura nel trattare di un’opera profonda come il dolore dei giusti ed elegante come le vite sensibili. Dico soltanto che “Le mille bolle blu” è un viaggio in un luogo in cui il sussurro si fa urlo senza mai essere assordante e in cui, se ti volti a cercare da dove proviene quella voce, scopri di essere solo.
Un capolavoro.

Tornano le Mille bolle blu

locandina Mille bolle blu

“Le mille bolle blu”di Salvatore Rizzo con Filippo Luna tornano in estate.
Prendete appunti.

Sabato 25 luglio, ORESTIADI DI GIBELLINA, Baglio delle Case Di Stefano, Gibellina (ore 21.15).
Martedì 4 agosto, PALARTE, Villa Filippina, Palermo (ore 21.15)
Giovedì 13 agosto, TAORMINA ARTE, Palazzo Duchi di Santo Stefano, Taormina (ore 21.15)

Il monologo di Rizzo al carcere di Enna

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Per la prima volta il delicato tema dell’omosessualità verrà rappresentato davanti ad un pubblico di detenuti: ad ospitare lo spettacolo, domani, sarà il carcere di Enna.
“Le mille bolle blu”, il monologo scritto dal giornalista Salvatore Rizzo, interpretato e diretto da Filippo Luna, racconta la vera storia di Nardino ed Emanuele, un amore profondo e struggente vissuto per trent’anni nella clandestinità.
Chi ha avuto modo di assistere allo spettacolo ne ha parlato bene anche qui: io spero di vederlo presto.

Le mille bolle blu

Mi concedo qualche giorno di vacanza. E vi lascio con una segnalazione che spero apprezzerete.  Da oggi (15) a domenica (18), torna in scena, al Teatro Nuovo Montevergini di Palermo, “Le mille bolle blu”, il monologo scritto dal giornalista Salvatore Rizzo, interpretato e diretto da Filippo Luna.
“Le mille bolle blu” racconta la struggente storia di un amore omosessuale vissuto per trent’anni nella clandestinità. Protagonisti sono Nardino ed Emanuele, barbiere il primo e avvocato il secondo: la scintilla tra i due giovani scocca proprio nella bottega di Nardino, tra una poltrona in acciaio, pelle e bianca ceramica e una saracinesca abbassata.
La bottega diventa così il cuore pulsante di un amore che infrange le regole di una società abituata a relazioni di tutt’altra natura, un sentimento segreto che costeggia – senza mai scalfirla – la  loro normale vita di mariti e padri di famiglia.
“Le Mille bolle blu” è tratto dall’omonimo racconto contenuto nel libro “Muore lentamente chi evita una passione. Diverse storie diverse”, pubblicato lo scorso anno da Sigma Edizioni (da giugno Pietro Vittorietti Edizioni), una raccolta di dieci storie, tutte autentiche, di omosessualità maschile in Sicilia, dai primi anni del Novecento fino ai nostri giorni. I racconti sono firmati da tre giornalisti palermitani: Salvatore Rizzo, Angela Mannino e Maria Elena Vittorietti.