Lo sceneggiatore di se stesso

Ha suscitato un discreto interesse l’intervista di diPalermo a Leoluca Orlando. Oggi Gustavo Petruzzella fa le pulci all’ex sindaco di Palermo che definisce come il  grande sceneggiatore di se stesso. Ne viene fuori una lettura molto interessante.

Quel che sapremo su Orlando

Ieri mi è capitato di intervistare Leoluca Orlando. Mi hanno colpito, a distanza di anni, la sua determinazione, il suo ego smisurato, la sua actio. Ha dato alcune belle risposte a domande, spero, non banali, si è cimentato nel tipico politichese quando gli è stato chiesto di esporsi su questioni di schieramento (la candidatura  a sindaco), si è concesso come un artista e si è mostrato eclettico come un one man band quando gli è stato lasciato un po’ di campo libero.
Gli ho chiesto perché non si è mai preoccupato di fare delfini, di creare successori. Mi ha risposto che lui è un leader e non un capo, con quel che ne consegue.
Abbiamo parlato di Falcone, di Palermo, della primavera, di Wim Wenders, di Diego Cammarata, della mafia, di Rocco Chinnici, di Gandhi, di Ciancimino (Vito e Massimo), del passato, del presente e, moderatamente, del futuro.
Secondo me ne è venuta fuori una cosa interessante. Da domani su diPalermo.

Se volete…

…su diPalermo c’è la prima parte di una surreale intervista fatta dal sottoscritto all’ottima Stefania Petyx.

Morgan e la democrazia artistica

Scritta dell'home page del sito di Morgan

Ieri sera ho fatto due scoperte. Prima scoperta: su Canale 5 esiste una trasmissione che si chiama Bikini. Seconda scoperta: Morgan non è (più?) in grado di esprimere un concetto elementare a senso compiuto.
Ieri la suddetta trasmissione ha intervistato il suddetto cantante.
Il risultato è stato un pezzo di televisione surreale in cui il personaggio super celebrato non è mai riuscito a trovare la concentrazione per mettere insieme un soggetto, un predicato e un complemento (anche a casaccio, eh!).
Credo che di strada se ne debba ancora fare molta. Per la televisione, per Morgan, per un principio di democrazia artistica: se uno è uno sprovveduto che fa opere che piacciono, non è detto che debba essere interpellato in quanto genio, guru, semidio e sex simbol biforcuto.
Dovrebbe esistere sempre la variante b: “Sa, Morgan, lei ha fatto qualche canzoncina carina. Ora come pensa di convincerci che è anche un artista?”

Speriamo che non piova

Intervistato dai lettori di Corriere.it, Roberto Saviano declina l’invito a scendere in politica dicendo che “oggi non c’è spazio per una politica pulita”. Il che equivale a guardare il cielo e a controllare il portafoglio.

La finta intervista di Cammarata

Questo video è attualmente in programmazione in molte emittenti televisive siciliane. Il sindaco di Palermo Diego Cammarata spiega, in una finta intervista, i suoi finti successi nel governare una città dai finti fasti. E, quel che è peggio, lo fa coi nostri soldi: 323 mila euro.
Le tv private che mandano in onda il verbo di Cammarata sono ricompensate con le seguenti cifre: 168mila euro a Trm, Telemed e Telemed2; 33mila a Cts; 32mila a Tgs; 9.600 euro a TeleOne, Video One e Antenna 1; 7.200 a Tele Rent e a Tele Sud; 4.800 a Tele Occidente; 3.200 a Tvt; 4.800 a Tv7 di Partinico (che gliene frega a Partinico del sindaco di Palermo?).
In collaborazione con Rosalio.