Uova

Giuliano Ferrara a Qui Radio Londra tuona contro gli indignati: “Quelli hanno le uova”, dice alludendo alle proteste contro il parlamento e contro i parlamentari italiani.
Già, quelli hanno le uova. E gli altri? Glielo diciamo noi a Ferrara, ché lui non si è scomodato a indagare.
Gli altri hanno il potere politico che – è acclarato – gestiscono con una disinvoltura quasi criminale: dalla compravendita dei voti alla stesura di leggi su misura del premier, dal favoreggiamento nell’omicidio di questo Paese all’accoltellamento della libertà di espressione.
Le uova sono il minimo quando il Palazzo si arrocca su posizioni anticostituzionali che mettono in pericolo la stabilità della nazione in un momento più che delicato per l’economia mondiale.
Le uova sono per tutti, anche per l’opposizione che non riesce a stare unita neanche per una foto ricordo.
Le uova sono soprattutto per la politica del baratto. Ieri, dopo la prova di forza superata per un soffio, Berlusconi ha distribuito i premi. Totale: due nuovi sottosegretari e un viceministro in più.
Non ci sono uova che bastino. Ve lo dice uno che le adora cucinate in ogni modo (memorabile l’omelette della mia amica Mara) e che odia vederle spiaccicate sui muri.