“Date gli indirizzi delle tre puttane”

il giornale

Sul sito del Giornale di Berlusconi sbocciano commenti sulla sentenza di condanna, anzi sui giudici che hanno emesso la sentenza. Eccone alcuni, non sono riuscito a leggerne altri perché non ho più lo stomaco per certe porcherie.

Giudici corrotti. In galera, viste anche le facce che si ritrovano

Una vergognosa e continua esuberanza dei Magistrati. Bene. Ora, che hanno raggiunto l’orgasmo politico di essere “prime donne”, BUTTIAMOLE VIA!

Queste tre str..aordinarie, mer..avigliose donnine hanno lavorato per ben 7 ore in camera di coniglio per emettere una vergognosa sentenza già scritta da tempo. Come avranno impiegato quelle ore? Spettegolando, suggerisce una mia conoscente, o programmando le rispettive vacanze che io auguro loro serene e riposanti!

complimenti a quelle tre donne che hanno scritto una delle pagine più brutte della storia. (…)queste tre e tutti quelli come loro meritano solo sputi.

Questa sentenza ha dell’incredibile. Come si può condannare un uomo che si prende cura di povere ragazze pagando loro casa e stipendiandole? Chissà quanti altri poveri cristi nelle stesse condizioni!!!

Una giustizia Bulgara amministrata da pm e giudici donne in evidente stato di “aviocarenza”…si consiglia l’effettuazione di alcuni trattamenti a base di Siffredyn ed una robusta completa rivisitazione della giustizia italiana.

Che foto! Altro che donne, c’era più femminilità nei fratelli Gibbs.

questo è un processo mafioso, giudici uguali a capi clan….

Non vorrei sembrare omofobo, ma secondo voi è corretto che il magistrato fosse una donna e che il collegio giudicante fosse composto da 3 donne?

La foto delle uniche 3 puttane è evidente. Date i loro indirizzi, le loro frequentazioni, fate in modo che possano sentire il calore di chi le vuole ringraziare!

Ma come sono belle, è proprio una bella troika.

In Italy we almost have a dictatorship of left judges

Obama, quello abbronzato, ascolta annuendo come un pupazzetto a molla. Una larga fetta dell’Italia spera disperatamente in una debacle dell’interprete e, alla fine, si aggrappa a un dato di fatto: il presidente Usa non risponde.
Due considerazioni.
1) Berlusconi, dicono i suoi accoliti, in fondo ripete ciò che ha sempre detto. Come se riproporre orgogliosamente un’ossessione fosse il motivo sublime del concetto: straparlo (strapenso?) ergo è giusto quello che dico.
2) Che caspita gli racconta al presidente del più potente stato del mondo, uno che ha una scala di emergenze molto diversa dalla sua (uno che, tanto per dire, fino a qualche giorno fa era rinchiuso nella situation room a occuparsi di cose ben più delicate)?

Il gradasso

C’è un vecchio sistema per stanare i gradassi, far loro domande.
Così quando uno dice che i magistrati sono come le Br, è utile chiedergli “tu che facevi quando i magistrati erano assassinati dalle Br?”. E magari suggerire la risposta: “Mi facevo proteggere dalla mafia”.
Oppure quando uno dice che il referendum sul nucleare è stato aggirato proprio per non far votare la popolazione sul nucleare, è utile chiedergli “tu te la faresti costruire una centrale atomica davanti casa?”. E magari suggerire la risposta: “Certo ad Antigua”.

Vai a farti un giro

Questo Roberto Lassini mi pare un prototipo del candidato berlusconiano: impresentabile, con un passato da detenuto, fedele al tornaconto personale. L’unica cosa che lo distingue dalla melma pidiellina è che sa rendersi conto di aver sbagliato. Per questo hanno accettato in un batter d’occhio le sue dimissioni.

Cose turche

Sembra che le accuse contro questo signore non siano state vagliate tutte con rigore.
Senza voler usare la cipria dell’autocitazione, ricordo che il suo arresto suscitò in me qualche pensiero contraddittorio.