Il finto carabiniere

C’era un tale, siciliano naturalmente, che si fingeva carabiniere dei Ros per confondersi nella matassa di amanti nella quale si era cacciato.
C’è stato un mio ex amico che si è finto carabiniere (ordinario, semplice o come caspita si chiama) per anni, un bel po’ di tempo fa. Locali notturni, trattorie, sagre, fiere: questo era il suo raggio d’azione. Arrivava all’ingresso e sguainava il distintivo che in realtà rimandava a un’associazione di ex carabinieri, dal momento che lui aveva solo fatto il militare nell’Arma. Il resto lo facevano la mascella volitiva e lo sguardo intenso.
Non so che fine ha fatto l’ex amico in questione. Magari sta leggendo questo post o, chissà, è impegnato a difendersi da se stesso in una guerra lunga vent’anni.
Queste righe mi servono per dirvi che, per quanto mi riguarda, quelli che si fingono qualcun’altro sono sempre attori senza palcoscenico: nel momento in cui qualcuno si accorgerà della loro interpretazione, non potrà mai applaudire perché sarà troppo incazzato.