Una lacrima sull’Irpef

A fronte di un ex premier che ghignava quando si parlava del futuro dell’Italia, che scopava mentre il mondo faceva passi storici e che si trastullava tra scherzi e guasconate ai vertici internazionali, l’immagine di un ministro che piange prima di pronunciare la parola “sacrifici” rende il futuro più lineare. Non più semplice, per carità, ma più plausibile. Diciamo più umano, va.
Poi magari si scoprirà che è stata una trovata del suo ufficio stampa: e in quel caso potrò solo complimentarmi per la trovata (e per l’interpretazione della ministra).

 

Economia reale e scene surreali

E’ chiaro a tutti che la manovra economica di questo governo disgraziato è disperata. La speculazione che sta colpendo l’Italia è direttamente collegata allo stato di incertezza che si respira nella sala macchine di Palazzo Chigi. Se Berlusconi e Tremonti si mandano a quel paese – dobbiamo farcene una ragione – qualcosa cambia nelle nostre tasche. Perché ne risentono i mercati, le borse. Lo so che è difficile da digerire: vedere appese le nostre vite al filo di comunicazione tra quei due tipi là, è un segno di inutilità. L’economia reale vive di scene surreali.

La barzelletta che non fa ridere

Se non fosse realtà sembrerebbe una barzelletta. E se fosse una barzelletta non farebbe ridere.
La vicenda della norma salva-Fininvest contenuta nella finanziaria ricorda l’escamotage della lima dentro la torta da consegnare al detenuto che sta progettando l’evasione. Solo che poi, forti della debolezza di tutta la messinscena, gli stessi che ci avevano provato sono rimasti di stucco nel vedere il loro capo mettere da parte, e anzi ritirare, il codicillo incriminato.
Come se il detenuto riconsegnasse la torta con tutta la lima al secondino.
Una barzelletta che non fa ridere, appunto.

In caso di Finanziaria

Ho preso un appunto che vi riproporrò ad ogni approvazione di legge Finanziaria, come promemoria.

Secondo Edward Luttwak, il presidente della regione Molise guadagna più di Barak Obama.
Non risultano ancora smentite.

Sacrifici necessari

In questo momento questi titoli sono entrambi nella home page di Corriere.it.