Dagli all’untore, guaglio’

 

L'illustrazione è di Gianni Allegra
L'illustrazione è di Gianni Allegra

L’attimino fuggente

di Giacomo Cacciatore

L’influenza suina – cito il viceministro alla salute Ferruccio Fazio così come si è espresso a Porta a porta e come riportato dal Corriere online – “si è sviluppata particolarmente a Napoli perché ci sono situazioni di promiscuità, persone che vivono in una casa con molte altre e a Napoli diverse situazioni sono così, più che al nord. E poi ci sono state condizioni climatiche particolari”.
Insomma, se pensavamo di sapere tutto dei napoletani, ci sbagliavamo. Non sono solo suonano dalla mattina alla sera il mandolino, mangiano pizza ca’ pummarolla ‘ncoppa e sono sempre allegri e ladri. Sono soprattutto promiscui – più che al nord: dati scientifici alla mano? – rappresentano un focolaio di contagio dei più allarmanti e hanno pure il clima di merda.
Parola di uno del governo, natio del cuneese, responsabile dell’unità di crisi per la sorveglianza e la prevenzione del contagio da H1N1.
Non del primo che passa e non sa che dire. Forse.