L’inganno dell’imprenditore furbetto

Un estratto dall’articolo di oggi su la Repubblica.

A Palermo un importante imprenditore della ristorazione, e manco l’unico, rubava l’energia elettrica. Scoperto e arrestato, ha ammesso l’errore, si è giustificato dicendo che “c’è la crisi” e ha patteggiato una pena di quattro mesi e 200 euro tornando subito in libertà. La sua pasticceria sforna dolci molto richiesti e nemmeno nel giorno dell’arresto del titolare ha mancato di effettuare le consegne ai clienti che avevano prenotato cassate e cannoli vari. Sin qui, la cronaca.
Se non esistesse uno scenario alternativo, si sarebbe legittimati a pensare che, vabbè, chi sbaglia paga, che lui ha sbagliato e ha pagato, che esistono reati peggiori, che il momento è difficile, e via giustificando. Continua a leggere L’inganno dell’imprenditore furbetto