Tra Grasso e Schifani

Non so come finirà al Senato tra Pietro Grasso e Renato Schifani (anzi sì, ma lo tengo per me). Però la certezza è che tra i due, come figure istituzionali, come personaggi politici, come professionisti, come entità simboliche, c’è tutta la distanza che corre tra un Paese normale e un Paese spacciato.

Crocetta e delizia

Non ho votato Rosario Crocetta, lo avrei fatto se non avesse condiviso (inspiegabilmente?) la sua strada con l’Udc, un partito che non ha nulla a che vedere con la sua storia di pilastro antimafia e di alfiere della libertà sessuale.
Eppure, ora che è stato eletto, sono contento. Per lui e per me.
Perché Rosario Crocetta è una delle persone più oneste che abbia conosciuto, perché ha la follia che serve per domare i contrattempi e perché un governatore omosessuale nell’isola del maschilismo più becero è una gran bella cosa.
Buon lavoro, governatore Crocetta, da uno che la contesta politicamente, ma che la stima personalmente.