Prima e dopo Capaci

Ha mani troppo ruvide, troppo dure mio padre. Necessitano di essere levigate di continuo. Un giorno mi regalò una pietra pomice, piccola e tonda. “Se affoghi, aggrappati a chista. Galleggia”. Fu la frase più lunga che mi rivolse in tutta la mia infanzia.

In “Mio padre non ha mai avuto un cane” Davide Enia racconta un’adolescenza con gli occhi fissi al 23 maggio 1992. Il libro (:duepunti edizioni, 56 pagine, 6 euro) è rapido e doloroso come una rasoiata. Tuttavia è delicato e appassionante, a conferma che certe ferite insegnano a crescere.
Ve lo consiglio.

Consigli

Qui Davide Enia dà qualche suggerimento al premier anti-fiction.

La città che sanguina

Non so se possa esistere una concreta identificazione tra città e cittadino. E’ possibile una reale sovrapposizione? Si può affermare “io sono Palermo”? Ciò che accade alla città accade simultaneamente ai suoi abitanti e viceversa? Da ragazzino ero convinto di essere legato a doppio filo con la mia città. Storia di viscere e senso d’appartenenza. Io ero triste? Ed ecco Palermo coprirsi di nuvole ostili. Io ero raggiante? E Palermo riluceva di sole e odorava di mare. Ma forse ero addolorato proprio perché Palermo era grigia o ero illuminato perché la città mi nutriva di luce. Non lo so. Non so se sia possibile che un abitante di un luogo sia quel luogo, e che quel luogo sia i suoi abitanti. Come davvero non so se in quei giorni di sangue ogni palermitano fosse Palermo e viceversa.
Il crollo però fu il medesimo.

Da “Mio padre non ha mai avuto un cane” di Davide Enia. Anteprima vista a Villa Filippina, Palermo, il 3 ottobre 2009.
Da non perdere il libro in uscita per Fandango.

Rifiuti, arte, politica, turisti

L'illustrazione è di Gianni Allegra
L'illustrazione è di Gianni Allegra

Giorni di lavoro in aula, in un anno, per i deputati regionali siciliani: 72

Deputati del Pd presenti in aula ieri all’Ars per discutere della crisi: 23

Della maggioranza: 5

Stipendio netto di un deputato regionale siciliano (tolte cioè le ritenute fiscali e le quote contributive per l’assegno vitalizio): 9.210,82 euro, più il rimborso per le spese di viaggio, di trasporto e telefoniche.

Premi ricevuti dal palermitano Davide Enia in Italia e all’estero: 10

In Sicilia: 0

Tonnellate di rifiuti prodotte ogni giorno dai palermitani: 1.000

Tonnellate di rifiuti per strada l’altro ieri a Palermo, secondo Berlusconi: 4.000

Giorni stimati l’altro ieri da Berlusconi per ripulire Palermo: 9

Giorni mancanti alle elezioni: 1

Percentuale del bilancio del Comune di Palermo impiegata per pagare i dipendenti comunali: 72

Dipendenti del Comune di Palermo: 21.895

Dieci anni fa: 13.800

Autobus in dotazione alla società dei trasporti urbani di Palermo, Amat: 531

Regolarmente utilizzati: 235 315

Autisti Amat in permesso domani e dopodomani come rappresentanti di lista: 334 350

? Autisti assunti dall’Amat nel 2007: 110 (fonte Corriere della Sera smentita dall’Amat)

? Di cui con patente valida per guidare un autobus: 0 (fonte Corriere della Sera smentita dall’Amat)

Giorni trascorsi dall’inizio del secondo mandato del sindaco di Palermo, Diego Cammarata: 745

Presenze di Cammarata a Sala delle Lapidi: 2

Numero di parole della lettera di scuse del sindaco di Palermo ai turisti: 110

Ai palermitani: 0

Aggiornamento 1.
Molti di voi mi chiedono in privato le fonti di questi numeri. E’ stata una mia mancanza non indicarle subito. Comunque provvedo: Milano Finanza, Live Sicilia, Rosalio, Corriere della Sera, sito dell’Ars, sito del Comune di Palermo, sito di Davide Enia, la Repubblica.

Aggiornamento 2.
Il presidente dell’Amat Mario Bellavista fornisce alcune cifre aggiornate e una precisazione. Gli autisti in permesso come rappresentanti di lista sono adesso 350 (e non 334, come riportava ieri una nota dell’ufficio stampa dell’Amat); gli autobus regolarmente utilizzati sono attualmente 315 (e non 235); gli autisti senza patente non sono mai stati assunti dall’Amat. Il riferimento a queste due notizie è contenuto nell’articolo di Gian Antonio Stella “Il grande buco dei conti di Palermo“, pubblicato sul Corriere della Sera il 26 febbraio scorso, a tutt’oggi  libero da qualunque smentita ufficiale, ma, afferma Bellavista, oggetto di “due procedimenti penali a carico di Stella e del Corriere della Sera”.