Come si dice griffe in cinese?

Ecco spiegato perchè le aziende cinesi stanno correndo frettolosamente ai ripari, cercando di acquistare posizioni prestigiose nelle nostre città: per difendere la bugia dei loro business.

Vi ricordate quando nel dicembre scorso Giuseppe Giglio scrisse di quella che avevamo ribattezzato come sindrome cinese?
Ecco, in via Montenapoleone, a Milano, è arrivato Giada, tipico marchio cinese.

Biologia di maschio e femmina alla prova dello shopping

Se volete avere una dimostrazione biologica della differenza, al di là delle soggettive sfumature,  tra uomo e donna dovete sottoporvi alla prova dello shopping.
Lei è felice di immergersi nel traffico, anche se siamo in clima prenatalizio. Lui no.
Lei non si lascia intimorire da una commessa scocciata e sudata. Lui alza bandiera bianca perché ha altre cose a cui pensare.
Lei spulcia tra gli scaffali senza sosta. Lui cerca una sedia.
Lei indossa, prova e diffida persino dei propri sensi. Lui pensa all’auto parcheggiata in terza fila.
Lei non si accontenta neanche davanti alla perfezione perché la perfezione è sinonimo di rassegnazione. Lui è rassegnato e coscientemente imperfetto.
Lei si lascia convincere da un paio di pantaloni che le stanno bene. Lui si cala in un paio di pantaloni convinto che gli stiano bene.
Lei per prima cosa si guarda il sedere allo specchio. Lui si mette le mani in tasca e ravana.
Lei è in grado di restare nel camerino della boutique anche due o tre ore. Lui si lamenta perché la musica è ad alto volume e non riesce ad appisolarsi.
Lei torna a casa reggendo i pacchi come fossero una preda. Lui scassina il frigo alla ricerca di una birra.

Basta la parola

autich boutique

Una meravigliosa autich (o autique?) scovata a Palermo da Raffaella Catalano.