E’ il 2 che incuriosisce

Grazie a Giuseppe Giglio.

Elogio del 13 dicembre

Avete un giorno dell’anno che vi piace particolarmente? Io sì. E’ oggi, il 13 dicembre.
Da sempre amo il Natale, il freddo, la neve, l’albero carico di luci, il cibo invernale. Persino a Ferragosto capita che mi scappi un pensiero dicembrino.
C’è ovviamente un sistema di sensazioni e convinzioni disperatamente personali dietro tutto ciò. La passione per lo sport (d’estate mi sento azzerato) e un bug nei sistemi di termoregolazione corporale (il caldo strangola i miei bioritmi) giocano un ruolo determinante. Ma se fosse per me, si dovrebbe vivere dieci mesi all’anno col clima invernale, compresa l’ora solare.
Il 13 dicembre è la giornata ideale perché s’annuncia festa, con un assaggio di festa, senza nulla togliere alla festa. Insomma è una festa al cubo con il cibo di noi palermitani: arancine (oggi a certe latitudini del web non si parlerà d’altro) e le meno conosciute panelle dolci (la cuccia non mi fa impazzire).
E se parlando di stagioni e di cibo si finisce nel tempio del luogocomunismo, per un giorno niente ci fa.