Giovanni Pepi lascia il Giornale di Sicilia

Oggi è sparito dalla gerenza del Giornale di Sicilia (e del sito) il nome di Giovanni Pepi, condirettore da oltre trent’anni della gloriosa testata siciliana. Esce, almeno ufficialmente, di scena per pensionamento uno dei protagonisti dell’informazione isolana, un giornalista che si è distinto per le sue posizioni iper-garantiste e per una certa abilità nel sapere affrontare le maree della cronaca: dalla guerra alla Rete di Orlando, alla lettera contro le sirene dei magistrati, dall’assist alle posizioni di Salvo Lima agli improvvidi “buchi” in tema di mafiosi pentiti. La comunicazione alla redazione è stata asciutta e impersonale, una lettera di poche righe: nulla invece è stato detto ai lettori che stamattina hanno potuto intuire il cambiamento solo dopo aver sbirciato nella gerenza, a pagina due.


Per il Giornale di Sicilia è un’occasione – forse l’ultima – per compiere quella virata, strategica e culturale, che potrebbe rimetterlo in comunicazione con l’altra Palermo e l’altra Sicilia. Quella fetta di popolazione che per anni il quotidiano ha ignorato o trattato con sufficienza e dalla quale, dati alla mano, è stato progressivamente abbandonato.
Buon lavoro ai colleghi, bravissimi. E buon lavoro al direttore Antonio Ardizzone, che da oggi dovrà fare a tutti gli effetti – e per la prima volta – il direttore.

Cammarata e il Giornale di Sicilia


Nell’intercettazione pubblicata oggi dal Giornale di Sicilia il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, dà dello psicopatico al condirettore del giornale, Giovanni Pepi, e suggerisce all’ex presidente dell’Amia, Gaetano Lo Cicero, di tenere pulite le strade in cui abitano Pepi e il direttore del quotidiano Antonio Ardizzone.
Queste righe ci dicono alcune cose a mio parere importanti.
1)    Il sindaco, che ha sempre teso a minimizzare l’emergenza immondizia, ammette che Palermo annega nella spazzatura e invita, colpevolmente, Lo Cicero a fregarsene del “resto della città” e a concentrarsi solo sulle zone calde.
2)    Il Giornale di Sicilia, che in passato e per lungo tempo ha tenuto nei confronti di Cammarata, un atteggiamento benevolo e protettivo ha, negli ultimi mesi, cambiato registro.
3)    Il camper del GdS ha un’utilità sociale e, da oggi, giudiziaria. Vero giornalismo on the road.
4)    Un sindaco che parla così di un giornalista è un cialtrone.
5)    Un sindaco di Palermo mollato dal giornale di Palermo, se non si chiama Leoluca Orlando, va a picco senza lasciare bollicine.

Gds 3.0

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