Diavolo di un Angelino

La mafia uccide in estate

 

Caro mandante ti scrivo

belpietro

Sallusti tiene famiglia

Per esempio: Alfano non può non sapere che Berlusconi non è uomo condizionabile, come dimostra la sua vita di politico e imprenditore che nei momenti decisivi, dopo aver ascoltato tutti fino alla nausea, ha sempre deciso di testa propria, a volte smentendo i pareri di consiglieri storici, figli e potenti di turno. Attribuire ai falchi un tale, inedito potere è ridicolo, un modo forse di esorcizzare il fallimento di una alleanza, quella con il Pd, in cui avevano creduto e nella quale volevano continuare a credere dalla comoda poltrona di ministri.

Oggi sul Giornale Alessandro Sallusti scrive un editoriale per difendere la sua compagna. Della serie: un conflitto di interessi sana un possibile conflitto familiare.

L’uomo giusto al posto giusto

 

La spiegazione

Bersani e Alfano

Il Pd si interroga sull’ennesimo fallimento dopo il sacrificio umano di Franco Marini. Eppure bastava guardarsi intorno.

L’orgoglio del coniglio

 

Non si salva un rospo

Il segretario del partito non conta davanti al proprietario del partito. E nulla ci fa se si usa la vernice del rinnovamento per ridipingere le vecchie assi del verticismo clientelare e spacciare per nuovo di zecca un progetto tristemente noto per la sua vetustà.
Nel Pdl ci si è inutilmente arrabattati per istituire delle primarie che facessero credere ai cittadini di essere partecipi, di votare veramente un candidato. Ma la realtà si è infranta contro la ferrea logica berlusconiana: il pallone è mio e si gioca con le mie regole.
Quindi niente consultazione popolare, avanti col vecchio porcellum (un sistema elettorale che ha un nome che eccita il padrone) e bocche chiuse, tranne Angelino Alfano, l’uomo dal mestiere più deprimente del mondo, che la può aprire solo per inghiottire rospi.

Barzellette

Non siamo barzellettieri.

La dichiarazione politica più dirompente dell’ultimo ventennio la pronuncia Angelino Alfano abolendo, con una barzelletta, l’esistenza di un partito fondato sulle barzellette. Come se Craxi avesse detto: il Psi non ruba. O Fassino: la sinistra non perde. O Pannella: i radicali non si fanno le canne. O Maroni: la Lega è coerente.
Il barzellettiere che nega di esserlo è un clown senza circo. Fa pena.

 

Ieri, oggi, domani

L’altro ieri Angelino Alfano ha detto che con la sua decisione di ieri Berlusconi ha cambiato il domani solo che oggi Berlusconi ha preso un’altra decisione che annulla quella di ieri e che cambierà nuovamente il domani che quindi sarà un domani diverso dal domani annunciato da Alfano.

Formigoni raddoppia

Roberto Formigoni non lascia, ma raddoppia. Nuova giunta, nuova vita, nuove prospettive. E poco importa se i suoi colleghi sono al gabbio per tangenti e corruzione: mele marce e gli alberi sono pieni di mele sane, basta saperle raccoglierle.
Curiosa interpretazione del concetto di responsabilità. Se gli assistenti del capo sbagliano in massa, il capo può dirsi assolutamente estraneo?
Ovviamente no, è la risposta nell’emisfero degli esseri pensanti. Naturalmente sì, è la risposta nel microcosmo del Pdl. Partito delle libertà (di pensiero, di interpretazione, di costumi, di azione, di legiferare).