Ti sei pulito le scarpe?

runner scarpe sporcheA casa mia si sviluppano due linee di pensiero: quella della terra e quella dell’acqua. Io corro, mia moglie nuota. Io macino chilometri nella speranza di smaltire qualche chilo dovuto ad aperitivi e gioie della tavola, lei divora vasche con una silhouette che farebbe invidia a una modella. Ma la passione per lo sport, che entrambi abbiamo coltivato da sempre anche quando eravamo due puntini distanti in attesa che il tratto di penna del Maestro Destino ci unisse, detta una sua graduatoria dei diritti che non è uguale per entrambi. Insomma, casa mia è un buco nero della democrazia dei trotterellisti da mezza maratona, un odioso esempio di discriminazione dell’affanno compulsivo. Roba da sessione straordinaria del Tribunale dei diritti dell’uomo (preferibilmente in scarpe da tennis).
Se lei va a nuotare, va a nuotare e basta.
Se io vado a correre, c’è ontologicamente qualcosa di più importante da fare prima. Sempre. Mica esiste solo la corsa e basta.

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Ancora musica per correre

Con la primavera serve nuova musica per correre. Visto il successo delle precedenti puntate, ecco una nuova compilation per i runner (e non solo) con una dominanza di R&B.
Buona corsa!

Danny’s All-Star Joint – Rickie Lee Jones
H Gang -Donald Fagen
Love Games – Level 42
Santa Maria (Del Buen Ayre) – Gotan Project
Woodcutter’s Son – Paul Weller
Cocaine – J.J. Cale
Sweet Home Chicago (Featuring Stephen Stills) – The Jimmy Rogers All Stars
Room With A Wiew – Lou Rawls
Come By And See – Maceo Parker

Una maratona in famiglia

L’ordine lo ha impartito mia moglie in pieno agosto: il prossimo anno corriamo una maratona insieme. Ed io, che sgambetto da qualche decennio, sono rimasto a bocca aperta davanti alla sua determinazione. Anche perché lei, nonostante sia una sportiva di ottimo livello, non si era mai cimentata nella corsa (è forte, ad esempio, nel nuoto e mi infligge certe umiliazioni di cui vi parlerò un’altra volta).
E’ così che abbiamo cominciato a preparare la nostra maratona: il sogno è New York 2012, ma qualcosa prima la faremo. Continua a leggere Una maratona in famiglia

Per i maratoneti drogati di musica

Foto di Daniela Groppuso

Questo blog è letto da molti appassionati di corsa, maratoneti effettivi o in pectore. Dal momento che siamo in pieno “risveglio muscolare” dopo i bagordi estivi o, al contrario per chi sta preparando la maratona di New York, in fase critica, mi pregio di proporvi la mia playlist da allenamento.

Salite

  • Highway to hell -AC/DC
  • To be a lover – Billy Idol
  • Rockit -Herbie Hancock
  • Do it again – Steely Dan
  • Drinking Vinyl (Drinking Everything Mix) – Mikael Delta
  • Stylo – Gorillaz
  • Running in the family – Level 42
  • The way you make me feel – Michael Jackson
  • Cannonball shuffle – Robben Ford
  • Walk this way – Run DMC

Discese

  • Libertango – Astor Piazzolla
  • You should be dancing – Bee Gees
  • Livin’ it up – Bill LaBounty
  • Lessons – Chroma
  • Take it easy – Eagles
  • Blind – Hercules & Love Affair
  • All summer long – Kid Rock
  • Over My shoulder – Mike and the Mechanics
  • Whole Lotta Rosie – Pat Travers
  • Something got me started – Simply Red

Lunghi in pianura

  • Rock around the clock – Bill Haley and the Comets
  • L-O-V-E-U – Brass Construction
  • Viva la vida – Coldplay
  • Lullaby – The Cure
  • Long train runnin’ – Doobie Brothers
  • Scooby Snacks – Fun loving criminals
  • When love comes to town – Herbie Hancock, Johnny Lang & Joss Stone
  • Sun goddess – Earth, Wind and Fire
  • The politic of dancing – The Reflex
  • Start me up – Rolling stones

Ripetute

  • Moments in love – Art of noise
  • Don’t look back – Boston
  • Brick house – Commodores
  • Enjoy the silence (Timo Maas remix)– Depeche mode
  • Rage Hard (Young Person’s Guide Into The 12 Inch Mix) – Frankie goes to Hollywood
  • Tell you what – John Scofield
  • Sweet home Alabama – Lynyrd Skynyrd
  • Another one bites the dust – Queen
  • Black Betty – Tom Jones
  • Everybody have fun tonight – Wang Chung

 

Di corsa ma non di fretta

Il grado di serenità, dalle mie parti, si misura anche col tempo impiegato a scegliere il paio di scarpe adatte alla corsa mattutina. Ovviamente il rapporto è direttamente proporzionale: più tempo ci vuole, più sono sereno.
E’ uno dei vantaggi meno celebrati della corsa. Provateci.

Cose di famiglia

Quest’uomo fino a pochi anni fa pesava quasi novanta chili e fumava come una ciminiera. Un giorno, distrattamente, mi chiese qualcosa sulla corsa. Io, reduce da una mezza maratona a Roma, gli girai le tabelle di allenamento di Pizzolato.
Lui smise di fumare e cominciò a correre. Per anni.
Strada facendo, lui ha perso chili e macinato chilometri senza mai fermarsi. In estate e in inverno, con l’afa e con il gelo.
Domenica scorsa ha corso la sua prima maratona, a Ragusa. Ha chiuso il suo dolce calvario di 42 chilometri e 195 metri in 3 ore e 26 minuti. Un tempo eccezionale, credetemi, e non solo per un esordiente della lunga distanza (lui ha già bruciato qualche “mezza” come se niente fosse).
Ecco, a nome di tutti quelli che corrono senza riuscire, a nome di quelli che ci provano comunque inventandosi un’età con lo sconto, a nome di quelli che ogni mattina incrocio sul lungomare con le facce serenamente stravolte volevo complimentarmi con quest’uomo.
Vai Gabriele!
E fregatevene se è mio fratello.