Le cazzate sull’Aids

Aids

Uno dei campi di maggior affollamento complottistico è quello dell’Aids.
Le teorie più fantasiose vertono sui seguenti argomenti:

l’Hiv non esiste;

l’Hiv esiste e potrebbe causare l’Aids, ma non è stato mai provato;

l’Hiv non è un virus;

l’Hiv non è mai stato isolato;

Robert Gallo, lo scopritore della relazione Aids-Hiv, non ha mai pubblicato niente su una rivista scientifica. Il fatto poi che non abbia mai ricevuto il Nobel è la prova che non scoprì un bel nulla;

l’Hiv esiste e potrebbe causare l’Aids, ma soltanto in combinazione con altri fattori;

l’Hiv esiste, ma non è responsabile dell’Aids in quanto la causa è una combinazione di altri fattori, infettivi e non infettivi;

l’Hiv esiste, ma è un retrovirus inoffensivo e non è all’origine dell’Aids, l’Aids non è quindi una malattia infettiva;

le teorie alternative sull’Aids sono sostenute da importanti premi Nobel per la medicina;

i farmaci antiretrovirali sono la vera causa dell’Aids.

Non una sola di queste affermazioni ha trovato serio riscontro, e per il dettagli basta farsi un giro su internet dove ci sono siti attendibili (di scienziati, di organizzazioni mondiali, di università) che demoliscono la teoria complottista.
Ieri però è stato pubblicato uno studio che spiega con una certa dovizia di particolari come e dove nacque l’Aids. E così anche la più balzana delle fantasie sull’Aids (talmente balzana che non l’ho elencata prima) quella secondo la quale il virus Hiv sarebbe stato inventato in laboratorio da uno scienziato pazzo, o dall’America cattiva, o da un extraterrestre annoiato, finisce dove merita.
Cioè nel cesso.

Beato chi ricorda

Di Karol Wojtyla mi piace ricordare il suo grido contro la mafia, nel maggio del 1993, quando nella Valle dei Templi di Agrigento ruppe il protocollo e, a braccio, lanciò la sua invettiva contro i mafiosi ordinando loro di convertirsi (il pentimento era troppo poco per crimini così grandi).
Nel giorno della sua beatificazione preferisco invece sorvolare sulle sue posizioni conservatrici a proposito di aborto e ordinazione sacerdotale femminile, sul silenzio da lui “ispirato” per evitare che i casi di pedofilia del clero divenissero di dominio pubblico, e sulla sua ferma avversione contro l’uso del preservativo come mezzo di prevenzione dell’AIDS.

Otto matrimoni e un funerale

Liz Taylor sarà seppellita nello stesso cimitero di Michael Jackson, Farrah Fawcett, Dean Martin, Truman Capote e possibilmente vicino a Marylin Monroe.
Si dice che i suoi occhi non fossero proprio viola, ma so che da giovane era uno schianto di donna. Si dice che molte delle sue battaglie civili, non ultima quella contro l’Aids, fossero ispirate da motivi personali, ma non mi risulta che un’esperienza diretta vada a detrimento dell’impegno a fin di bene. Si dice che nonostante i sette mariti (sposò Richard Burton due volte) negli ultimi anni trovasse compagnia in un cagnolino di nome Sugar, ma sappiamo come gli animali sappiano essere degni supplenti degli esseri umani.
Si dice che fosse l’ultimo mito di Hollywood, ma ci piace credere che i miti non muoiono mai, anche se per diventare davvero miti hanno bisogno di morire.

Assenti

A Vienna si svolge la conferenza mondiale sull’Aids. Indovinate qual è l’unico Paese che manca?

Famiglie, soldi pubblici, virus

La foto è di Paolo Beccari

Su I Love Sicilia di febbraio.

Residenti a Palermo nel 2008: 659.433

In meno rispetto al 2007: 3.740

In meno rispetto al censimento del  2001: 27.289

Famiglie a Palermo nel 2008: 255,358

In più rispetto al 2007: 3.526

Entrate tributarie al Comune di Palermo nel 2005, in euro: 178.883.261

Nel 2006: 239.456.468

Nel 2007: 288. 862.290

Spese totali del Comune di Palermo nel 2005, in euro: 1.365.295.402

Nel 2006: 1.202.024.767

Nel 2007: 1.522.748.767

Posizione di Palermo nella classifica della qualità della vita del Sole 24 ore: 102

Di Catania: 104

Di Caltanissetta: 105

Di Agrigento: 107

Province esaminate dal Sole 24 ore: 107

Fondi europei Sicilia, euro pagati per il logo della campagna di comunicazione: 10.000

Per la pubblicazione di bandi sui quotidiani: 20.000

Per il servizio di buffet a una riunione del comitato di sorveglianza: 6.600

Vittime nel mondo dell’influenza suina fino a dicembre 2009: 9.569

Vittime nel mondo causate ogni anno dall’influenza stagionale: 500.000

Vittime nel mondo a causa del morbillo nel 2007: 197.000

Vittime nel mondo a causa dell’Aids: 2.000.000

Fonti: Panormus – Annuario statistico del comune di Palermo, sito del Comune di Palermo, Sole 24 Ore, la Repubblica, Organizzazione mondiale della sanità, Unaids

Credevi di essere il primo?

aids

Una bella campagna contro l’Aids.
Via Tentaculus.

Grazie a Silvia.

I due titani

La vignetta è di Gianni Allegra
La vignetta è di Gianni Allegra

Tra il Papa e Berlusconi l’imbarazzo della scelta per scrivere ogni giorno un post produce un tremendo effetto collaterale: l’avvelenamento della fantasia.
In una gara che sembra eterna, questi due titani fanno di tutto per ribaltare la logica e, quel che è peggio, per superare se stessi. Berlusconi sa infatti che nessuno lo può battere in acrobazie politiche… nessuno tranne Berlusconi, appunto. Per questo ultimamente ha stilato due piani casa, uno con errori di ortografia, che ha nascosto nel cassetto, l’altro in un italiano mediamente corretto,  che ha fatto recapitare alle opposizioni per poterlo smentire con serenità. “Io non scriverei mai una cosa del genere”.
Il Papa, forte di un ruolo di AD in un’azienda che non può fallire ma tuttalpiù deludere, deve trovare quotidianamente un appiglio di cronaca per giustificare nel modo più dirompente il suo ruolo: dopo aver bocciato il preservativo mentre si trovava nel continente dell’Aids, sta adesso progettando una missione da Vissani per stigmatizzare l’orribile laicità degli spaghetti.
Capite bene che con personaggi di tale livello è difficilissimo scrivere di altro, a meno che non ci si inventi nuovi scenari. Si accettano indicazioni.

Aggiornamento. Ecco la foto di cui si parla nei commenti.image0021

Berlusconi e il Papa

berlusconi_papaCi sono un tedesco, un francese e un italiano. Sono a cena dal Papa. Nel bel mezzo della serata, il pontefice spara un rutto che fa tremare i muri. Il tedesco sbotta: “Santità, e che cazzo!”. Il francese si alza e se ne va. L’italiano dà una pacca al Papa: “Bravo, lei sì che è coerente col suo ruolo”. E rutta pure lui.
Ovviamente è una barzelletta che non fa ridere. Per un semplice motivo: è cronaca.

P.S.
Mi arriva un comunicato della presidente dell’Anlaids, Fiore Crespi. Ne pubblico un estratto, se non altro perché è un esempio di garbo. Io, al posto suo, avrei bestemmiato.
“Il profilattico è uno strumento della lotta  all’Aids che può funzionare in determinati contesti sociali per frenare il diffondersi delle infezioni. Certo nei paesi dell’Africa, dove spesso le persone devono affrontare sforzi indicibili solo per rifornirsi di acqua potabile, è difficile persino informare sul corretto utilizzo del preservativo. Ma per noi è importante ricordare che si tratta di uno strumento sanitario il cui impiego va sottratto alle polemiche”.

Il preservativo del Papa

papa-ratzinger-al-museoPrendete un continente martoriato come l’Africa. Prendete un Papa che si mostra sommo solo nelle somme stupidaggini che dispensa nel nome di un Dio che immagino, anzi spero, si tappi occhi e orecchi. Prendete un dramma come l’Aids. E prendete uno strumento efficace, indolore e civile come il preservativo. Mescolate il tutto e il risultato è questo: il Papa, in visita nel continente africano, dice che il preservativo non serve per contrastare il dilagare dell’Aids e che invece occorre “un rinnovo spirituale e umano” nella sessualità.
Le lancette dell’orologio di Ratzinger accelerano la loro marcia in senso antiorario, in un progredire di enormità che ormai sfiora il negazionismo del più cretino dei lefevbriani.
Dire al mondo che il “rinnovo spirituale e umano della sessualità” è più utile del preservativo significa, nell’ordine: a) Negare ciò che è reale, scientificamente provato; b) Propagandare una sorta di primo tagliando della sessualità (c’è stato un rodaggio? un certificato di garanzia?); c) Avvolgere nel fumo sintetico (tipo quello delle discoteche di un tempo) le menti più che confuse di milioni di fedeli.
A meno che il nostro Papa non voglia farsi lui stesso profilattico, sommo garante della somma correttezza di un rapporto sessuale, l’unico appello che mi sento di fare, ancora sbalordito per tali affermazioni, è: cari fratelli, fermatelo.