Assuefatti all’inganno

Ci voleva Report a ricordarcelo (o a farci aprire gli occhi): la società Italo-belga che ha la concessione di gran parte della spiaggia di Mondello sponsorizza le divise dei vigili urbani, cioè in qualche modo paga coloro i quali dovrebbero esercitare una funzione di controllo.
Un amico imprenditore mi ha chiamato dicendosi disposto a fornire i vestiti d’ordinanza per gli addetti dell’Agenzia delle entrate: chissà, se ci si lavorasse bene ci scapperebbe pure la griffe.
Penso ad altri tipi di sponsorizzazione (in)tollerabili (dopo l’Italo-belga siamo tutti di bocca buona): un ristorante potrebbe occuparsi dei pranzi domenicali dei Nas; Cosa nostra potrebbe intervenire nel rinnovo tecnologico dei telefonini dei magistrati;  un partito politico potrebbe patrocinare lo svecchiamento delle urne elettorali; e così via.
L’esperienza e l’età – connubio che raramente fallisce – insegnano che l’assurdo è difficile da identificare quando la realtà è assuefatta all’inganno.
Non vedo l’ora di invecchiare.