Errori mondiali

E’ chiaro il progetto di Lippi: portare al mondiale giocatori juventini il cui valore è crollato negli ultimi anni, nella speranza che possano risalire le loro quotazioni. Non portare Miccoli e Cassano in Sud Africa è un delitto imperdonabile.

Paolo Villaggio su Livesicilia.

La vera Monica Setta

La verità sul giornalismo (quindi sui fatti) è solo quella che arriva dalla satira.

Grazie a Giacomo Cacciatore.

Ma c’è davvero differenza?

Da il Post.it
Da Il post.it

Cognomi scomodi. Italo Bocchino è vittima della censura automatica di iTunes. In pratica, un nome proprio di persona viene scambiato per un nome comune di cosa.

Grazie a Giuseppe Giglio.

Anagramma

Tanus ha elaborato questo anagramma:

Am’affare bordello.

(per i non siciliani: dobbiamo fare bordello)

Cosa vi suggerisce?

Scandalucci e progettini

Ieri sera Stefania Petyx ha raccontato a “Striscia” altri retroscena dello scandalo dei progettini del Comune di Palermo. In tempi di vacche scheletriche anche lo spreco di un solo euro dovrebbe muovere le folle, invece l’indignazione si limita alle chiacchiere da coda alle Poste. E dire che qualcuno ha preparato una mozione di sfiducia al sindaco Cammarata… Vedremo chi ha il coraggio di firmarla e portarla avanti.

Grazie a Rosalio.

Google oggi

Qualità

Hanno premiato Minzolini. Meritatamente.

Grazie a Raffaella Catalano.

Certezza del diritto

Il ministro Alfano ha un iPhone.

Non è un paese per ricchi

Scattata in un paese lungo il lago di Como.

Effetto sorpresina

Atteso come l’acuto finale all’opera, è arrivato l’anatema di Berlusconi sui casini combinati dai suoi accoliti: c’è una congiura dei pm. Che è come incolpare l’albero, col cui legno è stata costruita la croce, della morte di Gesù Cristo.
A poco valgono i distinguo di Bossi e Fini, un duo ormai accomunato solo dal nome di una triste legge sull’immigrazione.
Il premier deve gorgheggiare come il suo pubblico si aspetta, incurante della profonda differenza tra il canto e la polemica, tra l’arte e la politica. Del resto, a parte che nel calcio, l’effetto sorpresa affascina solo chi ha il culto del bello. E con Berlusconi siamo fuori tema.