Birra pagata

Collaborava con Rosalio e se l’è presa con Rosalio. Scriveva su questo blog e se l’è presa con me. Frequentava il forum di Roberto Alajmo e se l’è presa con lui. E chissà su quante altre teste internettiane si sarà abbattuta la sua scomunica.
Roberto Puglisi, bravo giornalista palermitano, non è mai domo. Se gli affibbiassero il ruolo di miccia per far detonare una discussione si offenderebbe perché non gli hanno dato il ruolo di fuoco, viceversa protesterebbe perché lo si potrebbe accusare di essere inutile strumento passivo (la miccia è inesorabilmente alla mercè della fiamma).
Eppure vi assicuro che Roberto Puglisi non è personalmente rissoso. Anzi, di persona è molto spassoso e discreto. Addirittura ironico e garbato. E’ la sua interfaccia o, chissà, il suo avatar ad aver bisogno di un sostegno: che sia un ritocco di silicio o una bella birra saranno gli eventi a deciderlo.
L’importante è agire presto.
Prima che Roberto possa postare un commento di censura contro se stesso e rispondersi mandandosi a quel paese.

Italianissimi

da Corriere.it

Serenità

Foto di Daniela Groppuso

Buon anno. E ricordate che l’amore, nonostante quel che ci vogliono far credere, non è un partito ma un sentimento. Quindi è per tutti.
Serenità.

La foto è di Daniela Groppuso.

Amore e olio

Foto di Daniela Groppuso

Febbre a 39. Ma anche io voglio tranquillizzare tutti.

Grazie di cuore ai tantissimi che protesteranno perché queste pagine non saranno aggiornate. Sappiate che soffro in un ambito fisico e personale diametralmente opposto a quello del più illustre paziente d’Italia: io e il mio colon infatti invochiamo un giro di vite per il reato di frittura abusiva. Ma siamo il blog dell’amore e io non serbo rancore, non sono capace di odiare. Perché l’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio. Anzi sull’olio.
Andate in pace. Burp!

AGGIORNAMENTO.

Comunicato delle ore 14.
Il paziente Palazzotto è stato sottoposto a lunghi accertamenti da parte dell’equipe medica catechizzata da don Tignitè. Al paziente, che ha ancora bisogno di santo riposo, è stato notificato a mezzo decreto il divieto assoluto di assumere alcolici. Appresa la notizia, il paziente ha serenamente mandato a fare in culo l’intera equipe e, in un accesso di amorevole rabbia, ha tentato di strangolare don Tignitè col catetere.
Riportato alla ragione dalla sua fedele sottosegretaria Bonaiutichediotiaiuta, il maestro Palazzotto ha indossato un pannolone fresco e ha poi dichiarato: “Mi rimarranno due cose come ricordo di questi giorni: l’olio di pochi e l’amore di tanti. Il mio regno per una birra”.

Luci a San Siro

palermo

Il mio amorino

coppia_anziani

Ieri mattina al bar “Antico Chiosco” di Mondello.
Una silenziosa processione di volti ancora accarezzati dal sonno.
Cornetto. Caffè. Centrifugato di frutta…
“No, questo è per il mio amorino”. La voce squillante appartiene a una signora di almeno 75 anni. Accanto a lei, un uomo sull’ottantina, sorriso sornione su un bel volto abbronzato: una di quelle facce per le quali è bello credere che le rughe siano solo un monumento a infinite risate.
Lei ha bloccato col palmo della mano il cameriere che voleva ritirare la tazzina: ce n’è ancora un sorso.
“Bevilo tu, amorino”.
Ci voltiamo tutti a guardarli. La donna ha una giacca e una gonna grigia. E’ piccola e rapida nei movimenti. Lui è sfavillante nella sua passività di coccolone, ha un maglione giallo sotto la giacca marrone ed emana quel tipo di felicità che è patrimonio di pochi, dei maratoneti della serenità.
Tutti gli occhi sono su di loro. E credo che i due giochino a filtrare gli sguardi di ammirazione da quelli di invidia. Magari ne parleranno dopo, passeggiando mano nella mano sul lungomare. O forse no, non gli interessa nulla di ciò che sta oltre lo schermo invisibile che li protegge dalla droga della consuetudine, dalla infezione della pigrizia sentimentale.
“Tu non sei vecchio” dice lei rivolgendosi più a noi che al marito, “tu sei forte!”. E gli tasta un bicipite. L’uomo ritira il braccio ridacchiando, come se volesse far credere di soffrire il solletico. Forse è imbarazzato. Ed è questa l’unica ragione che blocca il nostro applauso commosso.
Poi si allontanano insieme, abbracciati. Escono dal bar. Prima che la luce di una giornata meravigliosa li inghiotta, mi pare di vederli sincronizzati nei passi. Forse canticchiano.
Ora ne sono certo, non era affatto imbarazzo. Era solletico.

Culture

Sul nuovo sito del Secolo d’Italia, un esponente della cultura di sinistra difende la cultura di destra.

Spunta un lenzuolo

Lenzuolo contro Diego Cammarata, sindaco di Palermo

Una cosa seria

locandina NASTRO ROSA 2009[2]Tra mille notizie accessorie, mille inutili polemiche, mille beghe da miserabili c’è una segnalazione che merita attenzione. Primo perchè riguarda la salute, secondo perché è opera di volontari, terzo perché è pressoché gratuita.
C’è una campagna per la prevenzione del cancro al seno della Lega italiana per la lotta contro i tumori che non va sottovalutata. Per informazioni in ambito nazionale cliccate qui. Per la prenotazione delle visite a Palermo cliccate qui oppure telefonate allo 091  6165777.

La protesta dei sacchetti

Foto di Daniela Groppuso
Foto di Daniela Groppuso

Stamattina alcuni giovani hanno protestato, davanti a villa Niscemi, contro il sindaco di Palermo Diego Cammarata. Bravi.

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