Non ha pagato, per un Pelino…

Paola Pelino
Paola Pelino, senatrice del Pdl (naturalmente), ha cercato di non pagare vestiti da lei ritirati presso una boutique. Ora i giudici le impongono di saldare il conto: undicimila euro.
Lei si difende: “Non mi hanno fatto lo scontrino”. Che è come dire: c’è sempre un buon motivo per rubare. Ma la frase di maggiore effetto che la senatrice tira fuori, è una delle seguenti. Provate a indovinare quale.

1) E’ un complotto della Boccassini, gelosa della mia eleganza.

2) In fondo i vestiti erano brutti.

3) Il bonifico deve essere rimasto impigliato alle Cayman.

4) Ho restituito i vestiti perché li ho visti addosso alla Santanché.

5) Pagherò, lo giuro sulla testa di Bersani.

6) E’ tutta una montatura dei giornali di sinistra.

Dental Hygienist

Via Il grande cocomero.

Naturalmente

C’è una giornalista spagnola diventata famosa in tutto il mondo per un bacio.
Il premier più assatanato del mondo poteva lasciarsela sfuggire? Ovviamente no: l’ha reclutata nelle sue tv.

Naturalmente

Federica Gagliardi, nota al mondo per essere stata l’estemporanea accompagnatrice dell’arrapato premier italiano al G20, dice che no, lo spettacolo non le interessa. Del resto col curriculum che si ritrova, a cosa potrebbe pensare se non alla politica?

Naturalmente

La carriera dell’ex meteorina di Fede, Giovanna Del Giudice, ha avuto il suo sbocco naturale: assessore provinciale a Napoli.

Ronde, naturalmente

rondeVolevo indignarmi per le  ronde di privati cittadini incaricate per decreto (naturalmente) di vigilare sulla pubblica sicurezza. Poi mi è stato fatto notare che ne avevamo già parlato (naturalmente). E’ molto sgradevole trovare conferme travestite da rimedi ai propri timori.

Naturalmente

Non vorrei tediare i lettori di questo blog con un altro argomento palermitano, ma credo che la notizia pubblicata oggi dal Giornale di Sicilia meriti una certa eco.
Il Comune di Palermo paga i precari ex detenuti anche quando questi ritornano in carcere. Si sancisce cioé, nero su bianco, che una persona che sbaglia e che reitera l’errore ha diritto a una “carezzina” da parte del pubblico (inteso come ente). Il provvedimento, approvato giovedì sera, porta la firma del capogruppo di Forza Italia (naturalmente) ed è passato all’unanimità (naturalmente) in vista della prossima tornata elettorale (naturalmente) senza che nessuno, in quel consesso di brav’uomini, abbia avuto il coraggio di fare e farsi una domanda: “Ma scherziamo?”
Il precariato è una piaga troppo dolorosa per farne scempio con battute e commenti facili. Il recupero degli ex detenuti passa attraverso le strettoie della buona creanza, ancor prima che della legge.
Non buttiamola in politica. A essere benevolenti si può scrivere che destra e sinistra insieme hanno fatto una enorme cazzata. A non esserlo si può scrivere alla Procura della Repubblica.