1979

C’è un anno nella storia recente che è il baricentro della musica, della cronaca, della politica. Ma anche dei misteri, della tecnologia e del costume. È un anno in cui il mondo cammina con tutta la sua umanità verso un assetto che sarebbe stato quello della fine della guerra fredda e dell’inizio di nuove ere … Continua a leggere 1979

Armando, a che numero siamo?

Molti anni fa quando lavoravo al Giornale di Sicilia capitava spesso che il condirettore Giovanni Pepi usasse l’interfono in modo abbastanza invasivo. Dal nulla quell’infernale apparecchio (che, lo confesso, sfasciai il giorno dopo che lo avevano installato) faceva “Diiin!” e trasmetteva la voce imperiosa del de cuius che a tradimento dava un ordine o, peggio … Continua a leggere Armando, a che numero siamo?

Fantascienza

Pontevedra – Caldas de Reis Cominciamo dalla foto di questo post. È la tovaglietta di carta di una trattoria in cui ceno stasera. Sono a Caldas de Reis, in Galizia, a meno di quaranta chilometri da Santiago. La tovaglietta racconta i Cammini Compostelani e senza mezzi termini ci tramanda che il turismo è una cosa … Continua a leggere Fantascienza

“Non può succedere a me”

Questa è la storia di uno sparo nel buio e di un morto che si risveglia. Ma non è una storia di morti viventi. Al contrario è la storia di un vivo che scopre la vita nella memoria, che scava nelle sue distrazioni, nel nostro egoismo. E che si rianima giusto in tempo per raccontare … Continua a leggere “Non può succedere a me”

Il dio ateo del web

Ci sarà un dio del web e sarà pure un pazzo. Sarà burlone e ingiusto, ma è un dio che ci sa fare con gli affari. Fiuta la preda, la insegue e la fa sua: senza finirla, anzi iper-alimentandola e spingendola verso la bulimia. Più lei consuma, più il dio è soddisfatto. Più lei consuma, … Continua a leggere Il dio ateo del web

La libertà non è una preda

Settore long form, al confine tra la regione dei cazzi miei e quella della mobilitazione civile. Ieri a Palermo c’era un appuntamento delle Famiglie Arcobaleno alle quali sono particolarmente affezionato per motivi che qui è inutile spiegare. Per loro ho scritto un breve monologo – recitato da Gigi Borruso per le parole, e da Fabio … Continua a leggere La libertà non è una preda

Il gusto per il brutto

Siamo sempre stati circondati da cose belle e cose brutte, al netto delle questioni soggettive per cui magari ciò che a me sembra brutto a un altro sembra bello. Però qui si parla di bello bello e brutto brutto: esiste un’oggettività per cui una cosa fa ribrezzo e un’altra no. Che so, la coprofagia è … Continua a leggere Il gusto per il brutto

Fatti miei, fatti vostri (e grazie)

Contrariamente a quanto fatto in passato, quest’anno ho deciso di elencare gli articoli più letti di questo blog. E l’ho fatto perché dicono molto di me e soprattutto di voi. Come potete vedere, tra i temi che vi hanno interessato molti appartengono al settore “cazzi miei” e ciò non può che consolarmi: se la narrazione … Continua a leggere Fatti miei, fatti vostri (e grazie)

Il tempo e il lusso dei sogni

Come in ogni lavoro artigianale, nella scrittura conta il tempo: che è misura della fatica e sostanza della soddisfazione. Non è detto che più tempo sia garanzia di miglior risultato, ma almeno si mette in salvo la buona coscienza: della serie io ce l’ho messa tutta. Oggi matura un frutto del mio tempo, mio e … Continua a leggere Il tempo e il lusso dei sogni

Schegge di verità

Un estratto dall’articolo di Helmut Failoni “Falcone & Borsellino: il teatro della verità”, pubblicato su “la Lettura” del Corriere della sera. La violenza è la morte dell’anima e l’arte richiede esattamente il contrario. Lo spiega a «la Lettura» il compositore — e da poco anche sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo — Marco Betta (1964). … Continua a leggere Schegge di verità