Quarantadue ghiaccioli

Caldas de Reis – PadronPadron – Santiago Ogni volta che concludo un viaggio avventuroso, che per me significa faticoso, mi ritrovo sempre più ricco di una cosa che viene sottovalutata e che si chiama fatalismo. Mi dico, anche stavolta è andata, nonostante la mia pericolosa (al limite del patologico) tendenza ad alzare l’asticella quando, come … Continua a leggere Quarantadue ghiaccioli

Una donna quarantenne

di Quarant’Ena Mi guardo solo negli specchi che attenuano la percezione delle rughe. Ho 12 rossetti lip up che in pochi minuti aumentano il volume delle mie labbra. Acquisto in maniera ossessiva reggiseni push up che impreziosiscono il panorama del mio décolleté. Sto attenta a che questi non si discostino cromaticamente da perizoma, coulotte e … Continua a leggere Una donna quarantenne

Due cuori e una caviglia

Anni ‘80. Giovane aspirante giornalista. Giovane aspirante maestro di sci. Giovane aspirante compagno di ragazza francese della Savoia, intelligente bella e selvatica (quando ancora si poteva dire di una donna che è intelligente bella e selvatica senza incorrere nei distinguo dello scassacazzi di turno). Il giovane si sbatte da una parte all’altra del mondo da … Continua a leggere Due cuori e una caviglia

Fantascienza

Pontevedra – Caldas de Reis Cominciamo dalla foto di questo post. È la tovaglietta di carta di una trattoria in cui ceno stasera. Sono a Caldas de Reis, in Galizia, a meno di quaranta chilometri da Santiago. La tovaglietta racconta i Cammini Compostelani e senza mezzi termini ci tramanda che il turismo è una cosa … Continua a leggere Fantascienza

A dieci euro di distanza

Tomar – AlvaiàzereAlvaiàzere – Rabaçal Scrivo da un paesino di cui non conosco il nome. Mi ci ha portato un tassista pressoché ottantenne, che parla solo portoghese e che sospetto sia anche un po’ sordo. La sordità l’ho presunta dai dialoghi per telefono in viva voce con amici o parenti o colleghi che urlavano per … Continua a leggere A dieci euro di distanza

Ci diga ci diga

Poco meno di quarant’anni fa uno sfasciacarrozze aveva comprato i resti del DC9 precipitato in mare a pochi metri dall’aeroporto di Palermo, che allora si chiamava Aeroporto Punta Raisi. Nella televisione privata in cui lavoravo (TGS) si decise di mandare un cronista a intervistare il titolare dell’impresa di autodemolizione per capire che attrattiva potesse esercitare … Continua a leggere Ci diga ci diga

Marty, Doc e i film salvavita

Molti di noi hanno film salvavita, film che a un certo punto devono essere rivisti. Non c’entrano i gusti cinematografici, il rispetto per pellicole di alto livello, le esigenze culturali, c’entra solo una pura necessità biologica. Sono film che magari piacciono solo a noi e che ad altri fanno cagare, che in pochi hanno visto … Continua a leggere Marty, Doc e i film salvavita

La politica, l’informazione e la merda

Avvertenza per il lettore: questo articolo contiene alcune parolacce pur volendo stigmatizzare la volgarità disinvolta nella politica e nell’avanspettacolo a essa collegato. Da un paio di giorni il candidato alla presidenza della Regione siciliana Cateno De Luca è il reuccio incontrastato del web per via di un attacco a un giornalista che, a suo dire, … Continua a leggere La politica, l’informazione e la merda

Repertorio dei neo cretini

L’articolo pubblicato su Repubblica Palermo. Dobbiamo imparare a guardare le cose in modo nuovo. Non è come cambiare gli occhiali, quello significa guardare meglio. Non è più il tempo della messa a fuoco – dando per scontato che a tentoni non si va da nessuna parte – ma quello della ridefinizione. E per fare ciò … Continua a leggere Repertorio dei neo cretini

Amici e (ri)guardati

Quanti amici ho? Vi siete posti la domanda? E soprattutto ve la siete posta in vari momenti della vostra vita? Se io me la fossi posta quarant’anni fa, la risposta sarebbe stata molto diversa da quella che mi sarei data chessò nel 2008 e ancora più diversa da quella che troverei oggi. Confesso subito: la … Continua a leggere Amici e (ri)guardati