Il maratoneta solidale

L’articolo pubblicato oggi su Repubblica Palermo.

L’uomo che fa correre le maratone ai disabili è un alieno. E non perché ci vogliono forza e resistenza pazzesche per spingere qualcuno in carrozzella per decine di chilometri, ma perché solo un extraterrestre della solidarietà poteva inventarsi un altruismo così concreto e divertente nel Paese dei porti chiusi e delle bocche aperte.

L’esempio di Vito Massimo Catania, da Regalbuto, è di un fulgore imbarazzante per noi italiani rimbambiti dall’opacità di un sentire comune che ha paura delle differenze. Lui, il runner solidale premiato da quell’altro alieno del presidente Mattarella, si è stufato di vincere gare da solo poiché ha capito che la condivisione è ben altro che un tasto di Facebook. E allora corre, corre per regalare passi a chi non li ha. Taglia traguardi per donare soddisfazioni a chi a un certo punto si è trovato a corto di speranze. Ebbene sì, Vito Massimo Catania, l’uomo che spinge in silenzio le carrozzelle al limite dell’umanamente possibile, è il perfetto contraltare di una nazione governata da panzoni bulimici ed egoisti.   

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

Un commento su “Il maratoneta solidale”

  1. Grazie Gery Palazzotto per le belle parole.
    L’alieno Vito Massimo extraterrestre di solidarietà non ci avevamo pensato.

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