Padre Nostro… e un bell’applauso

crocetta bambino romeo

In un video realizzato nel reparto di Malattie metaboliche rare dell’Ospedale dei Bambini, a Palermo, si testimonia la visita del cardinale Paolo Romeo a un giovanissimo ammalato. L’atmosfera è pesante, come può esserla quella che respira una famiglia al capezzale di un bambino che sta molto male. Romeo raccoglie le parole di dolore della madre. Intorno, parenti e medici con gli occhi lucidi. Persino il manager dell’ospedale Giovanni Migliore si asciuga le lacrime.
Poi arriva il governatore Rosario Crocetta, che sembra catapultato in quel luogo da un pianeta lontano dove non esistono sentimenti ma solo telecamere. E comincia a scherzare, in cuor suo per cercare di risollevare il morale degli astanti, in cuor nostro in un’allarmante rarefazione di autocontrollo. Il risultato è una scenetta grottesca degna del miglior duetto Fantozzi – Filini, dove uno piange e l’altro equivoca, uno si trattiene e l’altro intrattiene.
Crocetta, con l’aria da ultimo arrivato non si cura del garbo obbligatorio per gli ultimi arrivati: attendere se c’è un discorso iniziato, non fare passi avanti se avanti c’è già qualcuno, godere della discrezione, inebriarsi di ostentata civiltà mostrandosi ultimo tra gli ultimi. No, nulla di tutto questo. Crocetta salta e ballonzola dietro all’impietrito cardinale che, con la sua stazza e il suo ruolo (più la prima) occupa la scena. Disturba la madre del ragazzo che piange e prega. Schiamazza come un bambino annoiato, mentre i grandi si occupano di cose da grandi.
E al termine del Padre Nostro ha la fulminazione. Non un comune “amen” come si usa tra senzienti, ma “un bell’applausooo!” com’è costume al circo.
Un circo dove fa tutto lui, presentatore, acrobata, nano e ballerina.

P.S.
La liceità della diffusione del video con un minore protagonista (seppur il suo volto sia parzialmente coperto dalla mascherina del respiratore) è altro argomento di discussione. Andando per priorità, confesso di essere stato colpito dal comportamento fuori controllo del governatore Crocetta. Per il resto c’è l’indiscutibile Carta di Treviso.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

2 commenti su “Padre Nostro… e un bell’applauso”

  1. Condivido. Raramente capita di leggere post scritti così bene. Che bella scoperta questo blog.

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