Buon lavoro, Enrico

Il nuovo capo della redazione palermitana di Repubblica è Enrico Del Mercato ed è un giornalista che conosco abbastanza bene. Ne scrivo, brevemente, solo per testimoniare che non poteva esserci scelta più adeguata, anche simbolicamente.
Enrico è uno di quei palermitani d’adozione che sanno di Palermo più di chi in questa città c’è (magari inutilmente) nato.
Curioso e appassionato, è un cronista che non conosce partiti presi. Nel suo spiccato senso dell’ironia c’è sempre spazio per l’autocritica: è una di quelle poche persone coscienti del disvalore dell’infallibilità.
Una sera d’estate di molti anni fa, ci trovammo ospiti di un importante imprenditore vinicolo e la discussione virò improvvisamente sulla politica e sulla classe imprenditoriale siciliana. Lui ravvisò gli estremi di una imperdibile polemica post-prandiale (noialtri invece eravamo svaccati e vacanzieri) e si imbarcò in una filippica che lo portò a criticare aspramente il padrone di casa e i suoi amici. A fine serata, quando rimanemmo soli, ridemmo a crepapelle per l’invettiva di inaudita passione. Lo prendemmo anche in giro dicendo che quell’imprenditore, che faceva un buon vino, non ci avrebbe mai più invitato a casa sua.
Sbagliavamo.
Poco tempo dopo ci arrivarono delle bottiglie a casa con un biglietto di ringraziamento.
Ecco, questo minimo episodio spiega come la guida di Enrico Del Mercato non potrà che fare bene a una redazione come quella di Repubblica Palermo.
Testa alta, divieto di pregiudizio, guizzo polemico e passione al cubo.
Buon lavoro, Enrico.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

3 commenti su “Buon lavoro, Enrico”

  1. Condivido pienamente il giudizio su Enrico che ho imparato ad apprezzare proprio per le doti che ne hai evidenziato: libertà di spirito soprattutto !

  2. Grandissimo Enrico!
    E grandissimo Gery…
    ma come si fa a scrivere così? (divinamente…)

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