Mignotte

Le liste del Pdl mi fanno venire i conati di vomito, Berlusconi ha ricandidato i soliti, con operazioni incomprensibili come mettere la Polverini nel Lazio. Non siamo mica nati ieri e sappiamo che ha candidato di nuovo delle mignotte. È cambiato troppo poco rispetto alle aspettative, la serietà delle persone è importante. Un censimento è difficile e vedendo le liste, volando basso, mi sono saltati agli occhi i nomi di una decina di mignotte, intese come persone che si adattano a fare qualsiasi cosa, che fanno quegli esercizi che non sono titolo di merito. Non è che se io faccio una scopata allora merito un aumento di stipendio.

Non lo dice Beppe Grillo. Né lo scrive Marco Travaglio. Non lo afferma Gianfranco Fini. Né lo manda a dire Antonio Ingroia.
Lo dice Vittorio Feltri, che dalla famiglia Berlusconi riceve un lauto stipendio.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

4 commenti su “Mignotte”

  1. Berlusconi se non altro é coerente…con se stesso. Mi sa che ha capito che in Italia ci sono tanti puttanieri che votano.

  2. E dire che Feltri è di stomaco forte in materia… è ormai chiaro che gli italiani che voteranno per il pdl voteranno per il disastro italiano: dopo 20 anni non capire o fare finta di non capire chi sia berlusconi merita solo disprezzo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *