Viva Palermo con quel che ne consegue

Ieri dopo quattro anni Palermo ha ritrovato un sindaco nel giorno della più importante festa della città. Un sindaco che ha lanciato, dal carro della Santuzza, quelle poche parole incatenate che suggellano un rito secolare. Le tradizioni sono il cemento della civiltà e per troppo tempo sono state negate alla mia città. Ne scrissi qualche tempo fa e mi sembra ieri. Solo che per fortuna non lo è. Ieri c’era un sindaco in carne e ossa e non un fantasma.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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