Il supplizio

Ieri a “Italia sul due”, una specie di trasmissione di approfondimento sui temi della cronaca, si discuteva del successo di Fiorello. E, a corredo delle opinioni di personaggi a me quasi del tutto sconosciuti (l’unico di cui mi ricordavo era Dario Salvatori), si riproponevano i passi salienti della fortunata trasmissione di Raiuno: canzoni, battute, sketch. Solo che per un perfido gioco di diritti e soprattutto per colpevole ignoranza degli autori (ammesso che “Italia sul due” abbia degli autori), questi numeri non erano quelli originali, bensì erano rifatti da un povero imitatore che si è umiliato persino nel taroccare la scenetta di Edward Cullen che sparisce davanti alla telecamera.
Immaginate il livello della trasmissione.
Come se non bastasse uno dei principali interlocutori era un tale Antonio Marziale che pur dichiarando di non aver visto #ilpiùgrandespettacolodopoilweekend veniva interpellato proprio su quello che non sapeva, secondo la moda emergente tra gli opinionisti in tv: discettare su tutto fuorché su ciò su cui si è preparati.
Sono bastati pochi minuti di questo supplizio per: 1) farmi capire che era tardi per bighellonare davanti alla tv; 2) riallineare, dopo la Fiorello night, il livello qualitativo dei programmi Rai alla media di infimo livello che ben conosciamo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

5 commenti su “Il supplizio”

  1. Ma sei un giornalista davvero? Siamo messi proprio bene!L’unico di cui ti ricordi è Dario Salvatori e non Franco Oppini o Marco Predolin? E non hai capito la gag tra Marziale e il presentatore? Sai che fanno assunzioni al corpo forestale del Piemonte? Perchè non partecipi? Magari ti sistemi…

  2. Effettivamente la presenza di Oppini e Predolin era talmente offuscante da obnubilare. Chissà quanti altri intellettuali mi sarò perso.
    Sulla gag ha ragione. Ora che ci penso il dialogo tra Marziale e il presentatore faceva ridere più del povero imitatore. Sì, davvero uno sketch riuscitissimo.
    Al bando di concorso per la Forestale sono interessato. A patto che non mi ritrovi a zappare con qualche autore di “Italia sul due”.

  3. Signorina Silvana, quella tra Marziale e Milo Infante non era affatto una gag. Tant’è che poi si è sfiorato l’imbarazzo quando lo stesso Marziale, presidente dell’Osservatorio sui Minori, ha ammesso di non conoscere Twilight (serie che spopola tra i giovani). Nessuna ironia, piuttosto scarsi e noiosi contenuti. Va da sè, il programma non è premiato dagli ascolti (una media di 1.200.000 spettatori e uno share dell’8% sono un po’ pochini, non trova?).

    Ah, per inciso, quel Marziale tuttologo lì, un’ora dopo, era a Pomeriggio cinque a parlare di Erika De Nardo. Opinionista multisfaccettato.

  4. Conosco Gery da molto . Confermo , e’ un giornalista. Con un incorregibile difetto. E’ bravo.

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