Meraviglie del Tg1 d’estate

Il Tg1 estivo di Augusto Minzolini è una miniera di emozioni. E laddove la cronaca si ferma, ci pensano i giornalisti a sorprenderci con un guizzo, una trovata geniale.
Ieri è stata una giornata memorabile con due perle che, da sole, valgono il costo dell’abbonamento Rai di un anno.
Edizione delle 13,30, si parla – pensate un po’ – del caldo. La cronista testimonia il ruolo indispensabile del servizio Pronto Nonno, che dà assistenza agli anziani sciroccati di Roma, e chiede a un’operatrice (senza fare domanda):  “Ed ora una storia particolare di questi giorni”.
L’intervistata svela: “La scorsa settimana ci ha contattato un anziano che era stato punto dalle zanzare e voleva un consiglio da parte nostra perché aveva un forte prurito” (qui, al minuto 23,49).
Chiaro, no? Una puntura di zanzara diventa notizia nel tg di Minzolini. Siamo in attesa degli sviluppi sui volontari grattatori, sugli inviati che ci raccontino della pelle arrossata, sugli spalmatori di Fargan in diretta nazionale.
Ci si poteva ritenere soddisfatti: la minchiata quotidiana il telegiornale di Raiuno ce l’aveva  somministrata. Invece in serata arriva il tocco di classe che consacra la giornata giornalistica alla storia.
Edizione delle 20, va in onda un servizio su una banda di scassinatori, un gruppo di delinquenti che di notte entra nei bar e si porta via le slot machine. Gente che forza saracinesche e che a tempo record carica le macchinette del videopoker su un camion. Il giornalista conclude così il servizio: “Oggi la procura di Crema li ha fatti arrestare nella speranza che si disintossichino da quel vizio strano per il gioco d’azzardo” (qui, al minuto 26,52).
Attribuire al ladro di slot machine il vizio del gioco d’azzardo è come dare del necrofilo al tombarolo. Tu sei quel che rubi. Pilota se porti via automobili, hacker se trafughi computer, cinefilo se rapini una multisala Warner.
Nell’incertezza di ogni regola giornalistica c’è la certezza di uno stato di confusione mentale che parte dall’emisfero frontale del povero cronista e arriva alle sinapsi del vicedirettore di turno (Minzolini sarà di certo in vacanza a slogare la sua carta di credito aziendale).

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

3 commenti su “Meraviglie del Tg1 d’estate”

  1. Ho visto e sentito tutto, purtroppo…. Per me, durante i mesi di luglio e agosto, il TG1 è l’unica fonte d’informazione in lingua italiana. Non sono un masochista , semplicemente lavoro all’estero.
    Gli episodi che citi tu possono anche far sorridere e, t’assicuro, se ne sentono tutti i giorni, ma quello che veramente indigna è la disinformazione!
    Faccio un esempio: la notizia letta ovunque “Piccoli comuni in rivolta: costiamo come 3 deputati”, al TG1 diventa “Costiamo come 13 deputati”.
    Capito? 3 deputati farebbe riflettere anche lo spettatore tipo del Minzolini Show, se invece sono 13……beh, cosa vogliono ‘sti piccoli comuni? Costano un sacco di soldi!
    Una vergogna, credetemi.

  2. Mio figlio lavora a Shanghai. Poco fa mi ha chiamato per dirmi che alcuni colleghi cinesi, quando hanno letto sul sito di Repubblica la notizia linkata da spallanzani, scompisciandosi dalle risate, gli hanno chiesto di spiegare loro il significato della parola italiana “dittatura”. Ora, finalmente, possiamo affermare con certezza che l’ordine dei giornalisti oltre che morto è stato definitivamente seppellito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *