Due bracciate, due schiaffoni

Accade che Federica Pellegrini illumini il nostro Paese vincendo tutto ai mondiali di nuoto di Shanghai. L’Italia sul podio, e non solo quello sportivo, è un evento sempre più raro. Perché siamo una nazione che vive esclusivamente del suo passato, e che troppo spesso lo rinnega. Vincere significa raccogliere risultati e per raccogliere risultati bisogna avere il senso del futuro, saper puntare sugli uomini, agire in prospettiva.
Federica Pellegrini è una vera solista, per disciplina sportiva e per questione anagrafica. Nascere e vivere in Italia infatti è a tutt’oggi un handicap nel mondo del lavoro come in quello dello sport (a parte alcune eccezioni come il calcio, ma lì parliamo di economia e criminalità organizzata).
Per anni abbiamo scherzato sulle nostre leggerezze, sulla tipicità del menefreghista italico, sul nostro doppiogiochismo politico-internazionale. E probabilmente continueremo a farlo, ridacchiando delle barzellette raccontate ai summit internazionali e alzando le spalle quando nelle centrali mondiali del potere veniamo lasciati in sala d’aspetto. Siamo così, noi del paese del chissenefrega.
Poi arriva una Pellegrini che ci ricorda da quanto tempo non vinciamo, non siamo ammirati, non suscitiamo sguardi di invidia.
Se con quella forza meravigliosa e aggraziata questa ragazza ci desse anche due schiaffoni forse riusciremmo persino a svegliarci.

Grazie alla Contessa.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

3 commenti su “Due bracciate, due schiaffoni”

  1. Condivido pienamente l’analisi.
    La Pellegrini non è il risultato di una scuola,
    di un progetto sportivo portato avanti dagli
    organi preposti allo sport nautico.
    Lei, straordiaria, bella, faccia pulita, è il ri
    sultato di se stessa, del suoimpegno.
    Grazie, Federica, porti all’estero una bella
    immagine, il profumo dell’Italia migliore.
    GRAZIE!!!

  2. Federica Pellegrini porta all’estero solo il profumo di se stessa e fa risaltare il puzzo del resto d’Italia. Pochi fiori profumati non ci salvano dal marciume ma lo sottolineano

  3. Assolutamente d’accordo. Hai ampliato, perfezionato e arricchito il mio pensiero: “Ma oggi come oggi, l’Italia si merita una campionessa di questo livello?”

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