Il “pacifista” Bossi

Non so se avete notato che l’unico politico italiano di peso ad opporsi all’attacco contro Gheddafi è stato Umberto Bossi. E non vi sarà sfuggita la coincidenza tutta italica tra l’atto “pacifista” del ministro (le virgolette sono d’obbligo trattando di uno che nei suoi comizi ha sempre parlato di mitra, pallottole e fucili) e il suo essere stato promotore delle ronde padane.
Insomma la più pressante azione anti-bellica nel nostro Paese l’ha fatta uno al quale la violenza non fa proprio schifo.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

Un commento su “Il “pacifista” Bossi”

  1. Certo che paragonare le buffonate di Bossi ai criminali bombardamenti che colpiscono la popolazione libica(altro che obiettivi militari)e’ per lo meno un po’ azzardato.D’altro canto Bossi da politico navigato non fa altro che esprimere l ‘opinione della maggior parte dell’elettorato.

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