L’emergenza del Giappone e quella di Repubblica.it

Il sito de la Repubblica ha fatto dell’emergenza Giappone un’emergenza giornalistica. Sopra vedete l’apertura dell’home page di ieri sera alle 20. Passi per l’allarmismo, che non ha lasciato indifferente nemmeno Enrico, ma l’orgia di link e di documenti che il quotidiano ha scatenato a proposito del dramma nipponico ha raggiunto i limiti della comprensibilità. Ieri nel titolo principale del sito c’erano rimandi legati a parole come “scanner”, “cellulari”, “buio” e persino “cane”. Nessuno mette in dubbio il valore delle storie scovate dai cronisti e dagli inviati de la Repubblica, ma saggezza e mestiere impongono che le notizie vadano porte nel modo più comprensibile possibile.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

2 commenti su “L’emergenza del Giappone e quella di Repubblica.it”

  1. Sono d’accordo, tentare di seguire le vicende giapponesi dai siti dei grandi quotidiani italiani è davvero un’impresa. Non si distingue tra notizie accertate (nei limiti del possibile), ipotesi, dichiarazioni, reportage. L’agenzia Reuters, ad esempio, con uno snello liveblog permette di seguire molto bene la vicenda.

  2. E lei sa tutto! E’ portatore di ogni verità: giornalistica, calcistica, urbanistica!

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