Come bin Laden

Silvio Berlusconi riappare in un videomessaggio di pochi minuti che involontariamente spiega tutto. Non c’è alcun accenno a un chiarimento, ma solo un ringhioso rimando a questioni procedurali (il giudice naturale, come se l’alternativa fosse quello artificiale) nelle poche parole imposte agli italiani senza la caratteristica basilare delle democrazie: quel contraddittorio che invece viene invocato per tentare di tacitare stampa e programmi televisivi non allineati.
Non capisco come un elettore berlusconiano possa ancora trovare fiducia in un uomo che non solo ha tradito tutte le aspettative di media onestà intellettuale, ma continua a offendere gli italiani con una semplice frase: “Non sono mai fuggito”. Il dato incontrovertibile, acclarato da leggi, lodi, procedimenti, sentenze è che Berlusconi è sceso in campo proprio per (s)fuggire (a) da qualcuno o qualcosa. I comunisti, i giudici, Cosa nostra, gli ex amici/sodali.
Non c’è una virgola dei suoi discorsi che possa convincere una persona di buona volontà. L’ultimo fesso che si è fidato di lui si è visto spacciare una ragazzina di dubbia moralità, beccata quasi in flagranza di reato, per la nipote di un capo di Stato (ora pure lui in disgrazia, magari c’è anche un problema di iella…).
Berlusconi invoca la libertà di telefonare a chi vuole e cerca di coinvolgere gli italiani in una  pantomima grottesca. Anche gli stupidi sanno che chiunque è libero di chiamare chi vuole, ma che nessuno può ritenersi al di sopra della legge. Piuttosto se uno parla sempre con le persone sbagliate, è chiaro che prima o poi finirà per essere intercettato. L’importante è che alla fine trovi il modo per spiegare, per discolparsi, per chiarire, al limite per scusarsi.
Lui invece continua a ridicolizzare un Paese e di tanto in tanto, in preda a una irresistibile polluzione di democrazia, manda qualche videomessaggio di propaganda. Praticamente come Osama bin Laden.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

5 commenti su “Come bin Laden”

  1. Alla monotonia degli appelli di Berlusconi corrisponde una altrettanta e scontata risposta.Ma almeno risparmiateci le fotografie in tutte le salse.

  2. La colpa non è di Berlusconi, un anziano signore ormai fuori di testa che se fosse nostro padre o nostro nonno avremmo fatto interdire e affidato ad opportune cure mediche. La colpa è di tutti i suoi cortigiani che non lo sfiduciano, che lo ridicolizzano e lo tengono in piedi solo per lucrarci quanto più possibile e soprattutto è di quegli italiani che lo hanno votato e che sono disposti a rieleggerlo nella speranza di ottenere qualche piccolo privilegio personale. Il tutto a dispetto del bene di questo disastrato paese

  3. Ma davvero…la prepotenza di questo tizio che ha preso un intero Paese in ostaggio e lo obbliga quotidianamente a occuparsi di se e delle proprie puzzure
    Sono vent’anni che ogni santo giorno devo leggere o ascoltare quello che ha dire ‘sto cristiano! E per fortuna che ho abbastanza anni alle spalle per ricordarmi quello che c’era prima, com’era l’Italia prima della disgraziata discesa in campo. Meno male che ho un termine di paragone, a differenza dei ventenni di oggi che hanno visto quella brutta faccia plastificata dal primo giorno in cui hanno aperto gli occhi sul mondo.
    Lui! Sempre lui! Solo lui!!!
    Si può scrivere che mi sono veramente rotto le palle???

  4. vi prego di cliccare sul mio nome per vedere come un programma di satira inglese vede il nostro premier. Giusto per dire, il tutto trasmesso sulla BBC, mica videosoviet.

  5. @ fm e spallanzani
    Mi pare che siate miopi davanti all’enorme leva finanziaria e di potere che e’ nelle mani di Berlusconi. In Italia e’ stata imposta in maniera inconscia la logica della mafia: cosa ti serve? ci pensiamo noi! Poi, chi cede una volta cede per sempre, rimane nelle loro mani. Lo si evince dalla lettura, anche sommaria, delle intercettazioni di queste settimane. Nella morsa del ricatto non ci sono solo le signorine che allietano le notti del sultano, ci sono le madri, i fratelli, i fidanzati. Se loro “la” danno o “lo” danno via, poi possono fare il pieno alla macchina, pagare l’idraulico, la visita medica del bambino, vestirsi alla moda e addirittura mangiare. fm, nessuno, ma proprio nessuno, di quelli della corte ha piu’ una faccia perche’ ci hanno messo letteralmente il c.lo. Solo durante la campagna elettorale del ’94 B. aveva promesso, addirittura, un milione di posti di lavoro. A cosa serve dare un lavoro se poi vanno a votare chi gli pare: questi ingrati! Modifichiamo l’Art. 1 della Costituzione: la Repubblica e’ fondata sul bisogno del popolo. Il governo lo soddisfera’.
    Ironia della sorte, dal caso RUBY Il solo che ci ha messo la faccia e’ l’ignaro Mubarak che ha annunciato di non ricandidarsi.
    Se solo noi italiani avessero un briciolo della dignita’ e del coraggio del popolo egiziano saremmo gia’ nelle piazze a milioni per chiedere le dimissioni di quest’uomo che altrove sarebbero state dovute. Ma tutti tengono famiglia! Anche quelli della Lega.

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